Prendere un aereo non è sempre un’impresa semplicissima, o non lo è per tutti. Ma per chi parte o atterra allo scalo di Fiumicino, ora c’è un assistente di intelligenza artificiale a disposizione, che aiuta a non perdere le coincidenze, a ingannare l’attesa nel migliore dei modi, a pianificare un viaggio e altro ancora. Aeroporti di Roma (Adr) ha presentato il suo Virtual Assistant, messo a punto in collaborazione con Amazon Web Services (Aws) e Storm Reply: una soluzione che assiste i passeggeri dando informazioni in tempo sui voli, sullo stato dei bagagli e sui servizi del terminal, oltre a fornire raccomandazioni personalizzate.
L’assistente ha un’interfaccia conversazionale multilingue e ha come avatar Adryx, il robottino mascotte ufficiale di Aeroporti di Roma. Accedendo all’applicazione via Web, dal sito www.adr.it, oppure dalla chat di Whatsapp di Adr, si può interrogare il chatbot per chiedere aggiornamenti su partenze, arrivi, ritardi e cambi di gate, ma anche per tracciare i propri bagagli, per ricevere assistenza sulle coincidenze, per avere informazioni sui servizi di trasporto da e verso l’aeroporto, per verificare la disponibilità di posti auto nel parcheggio del terminal, e ancora per ottenere raccomandazioni su ristoranti, negozi e altri servizi.
"L'assistente basato su intelligenza artificiale è un esempio distintivo di come l'AI possa integrarsi perfettamente nelle esperienze quotidiane degli utenti, fornendo un potente ma discreto supporto contestuale ai viaggiatori", ha detto
Filippo Rizzante, chief technology officer di Reply.
"Combinando l'orchestrazione multi-agente con i servizi di intelligenza artificiale generativa di Aws, abbiamo permesso all'assistente di gestire in tempo reale query complesse in modo sicuro ed efficiente attraverso molteplici lingue e contesti”.
Basata su intelligenza artificiale generativa, la soluzione è stata sviluppata in collaborazione con il Centro di innovazione per l'AI generativa di Amazon e con il supporto consulenziale di Storm Reply (un partner di Aws). Più precisamente, il chatbot si basa su Amazon Bedrock, servizio completamente gestito di Aws per i modelli di AI generativa, e su un'architettura multi-agente. L’obiettivo è stato quello di creare un assistente capace di comprendere query anche complesse, formulate in più lingue, e di dare risposte “sicure e di alta qualità”, nel rispetto degli standard di privacy dei dati previsti per le operazioni aeroportuali.
"Dal primo 'Buongiorno' all'ultimo 'Arrivederci', ci impegniamo a offrire un'esperienza di viaggio fluida che combini l'ospitalità italiana all'innovazione tecnologica", ha dichiarato Emanuele Calà, senior vice president transformation & technology di Aeroporti di Roma. "Il Virtual Assistant rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di trasformazione digitale, consentendoci di fornire supporto personalizzato ai circa 50 milioni di viaggiatori che transitano dai nostri aeroporti, assicurando che il loro primo e ultimo momento di contatto con la città sia confortevole ed efficiente".
"L'industria dei viaggi sta vivendo una rivoluzione guidata dall'intelligenza artificiale e dalle tecnologie cloud", ha commentato Julien Groues, vicepresidente Francia e Sud Europa di Aws. "Il Virtual Assistant di Aeroporti di Roma dimostra come l'intelligenza artificiale generativa possa trasformare in modo significativo le esperienze dei passeggeri. Combinando la profonda comprensione delle esigenze dei viaggiatori da parte di Adr con le avanzate capacità di intelligenza artificiale di Aws e l'esperienza implementativa di Storm Reply, abbiamo creato una soluzione che rende la navigazione in uno dei sistemi aeroportuali più trafficati d'Europa più semplice e piacevole”.