05/12/2025 di redazione

Per ridurre l’impatto ambientale serve l’IT: il 78% delle aziende concorda

Secondo uno studio di Kyndryl e Microsoft, far leva sui dati e sull’intelligenza artificiale aiuta a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

L’intelligenza artificiale ha di certo un impatto sui consumi energetici e sulle emissioni inquinanti del Pianeta, ma aiuta anche, in molti modi, a ridurli: con l’identificazione di inefficienze, con insight per la previsione della domanda e per la pianificazione. Aiuta, inoltre, nelle attività di reportistica. Non è la prima volta che emergono considerazioni di questo tipo da studi e ricerche sul tema dell’AI e dei suoi impatti ambientali. Ora, però, un nuovo studio di Kyndryl e Microsoft allarga il discorso agli agenti AI, la più recente declinazione dell’intelligenza artificiale di cui molto oggi si parla Il “Global Sustainability Barometer Study”,  condotto da Ecosystm su 1.286 manager e giunto alla terza edizione, racconta che la sostenibilità è una “priorità strategica principale” per ben l’85% delle aziende del campione (20 Paesi, nove settori industriali).

E quasi altrettante, il  78%, considerano le tecnologie e le attività dell’IT come fondamentali per raggiungere obiettivi di sostenibilità, e quindi usano i dati, l’automazione e anche l’intelligenza artificiale a tal fine. Inoltre, dato particolarmente significativo, il 59% delle organizzazioni ha ottenuto vantaggi finanziari dagli investimenti in sostenibilità, principalmente attraverso l'efficienza operativa, la fidelizzazione dei clienti e nuove opportunità di mercato.

“Il Global Sustainability Barometer 2025 rivela che oltre la metà delle organizzazioni leader utilizza oggi l'intelligenza artificiale predittiva non solo per monitorale e analizzale, ma per anticipare e affrontare le sfide della sostenibilità”, ha commentato Ricardo Davila, general manager, Enterprise Partner Solutions di Microsoft. “Questo rende l’AI predittiva un elemento chiave delle strategie aziendali".

<a href="https://it.freepik.com/foto-gratuito/raccolta-di-segni-ambientali-da-vicino_12976400.htm">Immagine di freepik</a>

IT Oltre l'IT

L’adozione degli agenti AI è ancora agli inizi, ma già un buon 30% di aziende utilizza questi strumenti per ridurre le proprie emissioni inquinanti. Forse è presto per dire quanto, nel lungo periodo, saranno efficaci per la sostenibilità, ma per il momento gli early adopter dell’AI agentica stanno già ottenendo benefici concreti in termini di riduzione dei costi, innovazione e conformità. 

Un aspetto interessante è la che la funzione IT , sempre più spesso, segue iniziative di sostenibilità non confinate solo al proprio ambito. Si punta, cioè, non solo a ridurre l’impatto ambientale del digitale, ma a usare quest’ultimo come strumento per la sostenibilità dell'azienda a tutto tondo. Nel campione d’indagine, il 56% dei team IT applica le politiche di sostenibilità al di fuori del proprio ambito. Nell’edizione 2024 del report, questo dato si fermava al 38%. Inoltre è interessante che il 43% delle aziende (versus il 35% del 2024) consideri gli impatti ambientali dell’AI prima di adottarla.

“Stiamo vedendo sempre più leader capaci di integrare politiche, persone e obiettivi, facendo leva sulle intuizioni offerte dalla tecnologia e dall’AI agentica per creare un impatto concreto andando oltre la semplice rendicontazione della sostenibilità", ha commentato Faith Taylor, vicepresidente senior, Global Citizenship and Sustainability di Kyndryl. 

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI