22/01/2013 di Redazione

Big Data, corsa accelerata fino al 2016

Secondo Idc il giro d’affari di questo mercato arriverà entro tre anni a 24 miliardi di dollari grazie a un tasso di crescita annuo del 31,7%. Sugli scudi in particolare le soluzioni storage, che aumenteranno del 53%. In Italia l’aumento di domanda previs

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Un tasso di crescita composto annuo del 31,7% dal 2012 al 2016, un giro d’affari su scala mondiale di 23,8 miliardi di dollari: questi i numeri che, nel medio termine, caratterizzeranno il mercato dei Big Data secondo Idc. Un settore dove, come lofico che sia, brillerà soprattutto la componente dello storage, accreditata di un incremento progressivo anno dopo anno del 53,4%, mentre quella dei servizi dovrebbe registrare un slato in avanti medio del 21,1%.


Nei prossimi anni, si legge nello studio “Worldwide Big Data Technology and Services 2012-2016 Forecast”, inizieranno ad acquisire quote importanti di mercato anche le applicazioni per i Big Data rivolte alla gestione dei dati generati da transazioni machine-to-machine. Dalla società di ricerca americana arriva un altro parametro che non ha bisogno di molte interpretazioni: la domanda di soluzioni per organizzare, analizzare e distribuire le informazioni digitali in azienda aumenterà a un ritmo sette volte superiore a quello del mercato Ict nel suo complesso.

Ed assai esplicito è in proprosito il commento a firma di Dan Vesset, vice presidente Idc per la ricerca in ambito Business Analytics e Big Data: “è oggi un’opportunità enorme sia per gli end-user che per i vendor, è un argomento importante per molti responsabili It e non solo e rappresenta un grande sbocco professionale per molti talenti del mondo informatico”.

Un fenomeno che interessa anche il Belpaese, perchè – come ha sottolineato Fabio Rizzotto, IT Research & Consulting Director di Idc Italia – “anche le aziende italiane devono far fronte a un inarrestabile flusso di informazioni generato dalla intelligent economy”. E la riprova che anche Cio e responsabili informatici della Penisola siano chiamati a prendere iniziative lo dice il fatto che l’insieme di nuovi servizi e tecnologie e l’evoluzione di soluzioni esistenti in fatto di Big Data è destinato secondo Idc (che al tema dedica un evento ad hoc il 20 febbraio a Milano) a crescere a ritmi superiori al 20% già nel 2013.

Piuttosto, e questo è un vero e proprio monito in direzione delle aziende, la carenza di risorse umane qualificate nella gestione di tecnologie analitiche e Big Data spingerà un numero crescente di imprese verso soluzioni cloud based e ad esternalizzare non solo le tecnologie ma anche i servizi.
 

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