03/03/2020 di Redazione

Bmc-Compuware, unione per fare massa nel mondo mainframe

Due società storiche e oggi possedute da fondi d'investimento si integrano, grazie a un'acquisizione della quale ancora non si conosce l'entità.

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Bmc e Compuware sono due realtà dalla lunga storia, entrambe specializzate nella gestione operativa dell'It, in particolar modo degli ambienti mainframe. In un mondo ancora attivo e a suo modo dinamico, tuttavia, non è facile oggigiorno mantenere posizioni erose dall'evoluzione della tecnologia e delle sue modalità di fruizione. Per fare massa critica, dunque, la prima ha annunciato l'intenzione di voler acquisire la seconda per una cifra non comunicata.
Bmc Software, conosciuta soprattutto per le proprie soluzioni Itsm (Helix, Remedy), di automazione e amministrazione dei sistemi (Control-M, TrueSight), oltre che per il proprio catalogo Ami (Automated mainframe intelligence), era stata a propria volta acquisita nel 2013, per 6,9 miliardi di dollari, da un consorzio condotto da Bain Capital e Golden Gate, per poi essere rivenduta cinque anni più tardi al fondo Kkr, per un valore non lontano dai 10 miliardi di dollari, secondo alcune stime. 
Allo stesso modo, Compuware è divenuta nel 2014 di proprietà di Thoma Bravo, che l'ha acquisita per 2,5 miliardi di dollari. L'azienda è tornata a concentrarsi sui mainframe dopo essersi separata dal business Apm, confluito in Dynatrace. Negli ultimi anni, la strategia ha portato a un'evoluzione verso l'agilità, gli sviluppi DevOps e l'approccio Ci/Cd (Continuous Integration/Continuous Delivery) del ciclo di vita delle applicazioni. In questo direzione, si sono rafforzati l'ambiente di sviluppo integrato Topaz e la soluzione per l'automazione dei test Topaz for Total Test.
Bmc dovrebbe ora combinare i propri prodotti Ami con la suite Topaz, la tecnologia Ispw (utilizzata dai tool di Ci/Cd) e gli altri software Compuware per la modernizzazione degli ambienti mainframe, nei quali i due vendor coprono insieme apsetti che vanno dalla gestione delle operazioni alla cybersecurity, fino allo sviluppo applicativo, dei dati e dello storage.
La nuova entità in via di formazione continuerà a operare in un mercato dove i principali concorrenti portano il nome di Ibm e Micro Focus, oltre che della più giovane LzLabs. Per tutte al di là della tecnologia, occorrerà in qualche modo anche affrontare lo spinoso tema della carenza di giovani risorse formate in ambienti nati e cresciuti in un'altra epoca storica.
 
 
 
 

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