31/03/2020 di Redazione

Boom per le videochat, Microsoft Teams pensa alla vita privata

Record di download per le applicazioni che permettono di videochattare, come Google Hangouts e Zoom. Microsoft, intanto, annuncia una novità.

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Skype, ma anche Microsoft Teams, e poi Google Hangouts, Cisco Webex, Zoom. Le applicazioni di videoconferenza stanno vivendo un momento che potremmo definire come magico, se non nascesse sull’onda della pandemia di coronavirus e della conseguente chiusura in casa di centinaia di milioni di persone costrette allo smart working. Questa modalità di lavoro a distanza, resa interattiva e facile dalla tecnologia, potrà diventare una “nuova normalità” anche nel lungo periodo per coloro che prima non l’avevano mai o quasi mai usata. Al momento, tuttavia, si sta verificando una corsa all’utilizzo e al download dei programmi di videoconferenza innegabilmente dettata dalla contingenza.

La società di analytics App Annie ha rilevato nella settimana del 14-21 marzo un incremento del 45%, rispetto ai sette giorni precedenti, nel numero di download di applicazioni di produttività lavorativa eseguiti su iOS e Google Play: 62 milioni. Se paragonato con la media settimanale dell’anno 2019, il numero segna addirittura un incremento del 90%, cioè quasi un raddoppio. Un segno inequivocabile di come molte persone stiano per la prima volta utilizzando i loro smartphone per lavorare, o oppure di come lo stiano facendo in modi nuovi e più sistematici.


Il fatto che alcune software house abbiano attivato offerte gratuite, poi, ha probabilmente contribuito a stimolare i download. Su Google Hangouts Meet le funzionalità premium, per le quali fino a ieri era necessario pagare, ora sono liberamente accessibili, mentre Microsoft ha attivato un periodo di prova gratuito di sei mesi per i nuovi abbonamenti a Teams, la sua piattaforma di videoconferenza, chat e file sharing. Le applicazioni di Google e di Microsoft hanno entrambe registrato picchi di download, così come l’app di videochat di Zoom e quella, decisamente più ludica, di Houseparty.


A proposito di Microsoft Teams, da Redmond è giunto l’annuncio del lancio, programmato entro quest’anno, di una versione “consumer” della piattaforma. L’azienda l’ha definita come “Teams per la vostra vita privata”, sottolineando come questa versione del servizio non sia destinata a sostituire il più longevo e diffuso Skype. Stando alle dichiarazioni, le nuove funzionalità di Teams in arrivo nei prossimi mesi “aiuteranno gli utenti a rimanere in contatto con amici e familiari, organizzare gli appuntamenti e collaborare su to do list condivise, assegnando i compiti a ciascun partecipante, ma anche condividere in sicurezza foto, video e informazioni importanti come la password del Wi-Fi”. 

Skype è a pieno titolo nella lista delle applicazioni che stanno beneficiando della triste situazione di lockdown: nell'ultimo mese la media degli utenti giornalieri è cresciuta del 70%, arrivando a circa 40 milioni di persone, mentre il tempo complessivo delle chiamate VoIP è aumentato del 220%. Di recente ha debuttato su Skype una nuova funzione, Meet Now, che permette di creare video meeting in pochi click, senza procedure di registrazione o download.

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