Perfetto per il vostro party per la cerimonia degli Oscar. Così Microsoft presenta una nuova applicazione basata su Excel per Office 2013, strizzando l’occhio a tutti coloro che non calpesteranno il tappeto rosso in abito di gala, ma seguiranno l’assegnazione dei premi cinematografici per antonomasia sullo schermo televisivo o su Internet. Ed è il caso di dire che con questa app, battezzata Oscars Ballot Predictor, il potere degli analytics – oggi tanto popolari nei più disparati ambiti dell’It – avvinghia anche il grande schermo.
Si tratta di un programma che offre aggiornamenti in tempo reale sui pronostici relativi alle 24 categorie in gara. I dati derivano da un modello predittivo basato su PredictWise.com, una piattaforma che aggrega e analizza informazioni, creando pronostici su diverse categorie di eventi, dalla politica, allo sport, alla finanza, all’entertainment. Fra i gestori del sito, tra l’altro, c’è anche David M. Rothschild, un analista di Microsoft Research già noto per aver azzeccato una serie di risultati di voto nelle ultime presidenziali americani (con previsioni esatte in tutti gli stati, tranne che in uno).
In questo caso la rosa degli elettori è molto più ristretta, dal momento che i membri votanti della Academy of Motion Picture Arts and Sciences members sono 6mila. Su cosa si basano le previsioni, considerando l’assenza di sondaggi sulle intenzioni di voto? “Per gli Oscar non esistono sondaggi”, ha spiegato Rothschild, “e i dati fondamentali come i come i risultati del box office e le recensioni non hanno valore statistico. Mi focalizzo molto di più sulle previsioni di mercato, che sono più solide, ma includo anche alcuni dati generati dagli utenti, che mi aiutano a capire le correlazioni tra film e categorie”.
Insomma, chi vincerà? Non servivano forse gli analytics, ma bastava aver seguito l’assegnazione dei Golden Globe e dei Bafta britannici per prevedere chi saranno i probabili “assi pigliatutto” dei prossimi Oscar. Quello che è interessante, però, è la presenza di una valutazione percentuale che misura il grado di probabilità di una o dell’altra assegnazione, in puro stile scommesse.
Al momento l’ottimo Argo, diretto e interpretato da Ben Affleck, ha il 92% di possibilità di portarsi a casa la statuetta per il Miglior Film, mentre il riconoscimento di Daniel Day-Lewis come Miglior attore protagonista per il ruolo di Lincoln è dato quasi come certezza, con il 99%, così come quello di Anna Hataway come Best supporting actress in Les Miserables (99,8%).
Fra i registi è in pole position Spielberg proprio per il film che racconta gli ultimi mesi in carica del sedicesimo presidente degli Stati Uniti, con una quotazione dell’89%. Per Tarantino, in lizza con
Django Unchained, pare che nemmeno questa volta arriverà il (meritato) premio alla regia, ma in compenso il suo spaghetti western è il favorito con il 47% di probabilità di vittoria nella categoria della Miglior sceneggiatura, firmata da Quentin in persona.