04/05/2017 di Redazione

Ciò che resta della nuvola di Verizon si sposta nel cielo di Ibm

Big Blue acquisirà le attività relative ai servizi private cloud dell'operatore telco statunitense, ovvero l'ultimo scampolo di un'offerta progressivamente abbandonata da Verizon.

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Gli ultimi tasselli di quella che fu l'offerta cloud di Verizon passano di mano. Ibm acquisirà gli asset relativi aiservizi di cloud e managed hosting”, come annunciato da George Fischer, senior vice president della divisione Enterprise Solutions dell'operatore telco. L'accordo è già firmato, mentre il passaggio formale dovrebbe realizzarsi nel corso del 2017. I clienti di Verizon interessati dal passaggio di proprietà saranno informati su tutti i dettagli all'approssimarsi della transizione, “anche se non ci aspettiamo che ci siano impatti immediati sui servizi”, ha specificato il senior vice president.

Le due aziende, inoltre, lavorereanno insieme “su un certo numero di iniziative strategiche, riguardanti il networking e i servizi cloud”. Alla fine dell'anno scorso Verizon aveva annunciato la vendita a Equinix di 29 data center collocati in 15 aree metropolitane, e dunque l'accordo con Big Blue porta avanti un percorso già intrapreso, di sostanziale abbandono per una strada forse già troppo battuta dalla concorrenza.

Ancor prima, nella primavera del 2016, la società aveva pensionato la propria offerta di cloud pubblico, uscendo da una scena decisamente dominata da protagonisti come Amazon Web Services, Microsoft e Google. Nelle parole di Fischer, l'accordo con Ibm è un nuovo passo in una “strategia It mirata a permetterci di focalizzarci sul come aiutare i nostri clienti a connettersi in modo sicuro e affidabile con le proprie risorse cloud e a utilizzare le applicazioni basate sulla nuvola”. In sostanza, Verizon si concentrerà sui servizi di rete, connettività, sicurezza e availability, abbandonando le attività che riguardano la componente infrastrutturale e l'hosting.

 

 

 

In direzione opposta, verso una più ricca offerta cloud e un allargamento del footprint, si sta muovendo Ibm. L'azienda di Armonk ha da poco annunciato l'apertura entro la fine dell'anno di quattro nuovi data center, due a Dallas e due a Washington DC, mentre altre quattro infrastrutture debutteranno nel Regno Unito. Nel primo trimestre del 2017 il giro d'affari legato al cloud è cresciuto del 35% nel confronto con l'analogo periodo dell'anno scorso.

Aggiornamento: L'acquisizione dei 29 data center di Verizon da parte di Equinix si è chiusa proprio oggi, come annunciato dal compratore. Costata 3,6 miliardi di dollari, porta in dote a Equinix oltre mille clienti di Verizon, a cui si aggiungono circa 600 nuovi clienti. Il footprint della società si allarga con circa un milione di metri quadrati (superficie lorda).

 

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