L'ultima trimestrale di Cisco è leggermente sopra alle attese, grazie alle buone vendite realizzate agli operatori telefonici di tutto il mondo. Il fatturato è infatti salito del 4,7%, a 11,26 miliardi di dollari. L'utile netto è invece calato dell'otto percento, attestandosi a 1,8 miliardi di dollari, o 33 centesimi per azione.
"Escludendo compensazioni e altri calcoli non standard , i guadagni arrivano a 43 centesimi per azione, un crescita del 2% rispetto all'anno scorso", fa tuttavia notare Quantin Hardy sul New York Times. Risultati quindi migliori di quelli che si aspettavano gli analisti.
Cisco
L'amministratore delegato dell'azienda John T. Chambers crede che per l'intero anno la crescita sarà tra il sette e l'otto percento, in linea con quella dell'intero settore del networking. Per Chambers si tratta però solo di porre le basi per un andamento ancora migliore, che si realizzerà non appena Cisco avrà completato l'attuale fase di transizione, che ha incluso anche molti licenziamenti e costi ingenti.
A sostenere l'economia di Cisco sono state le ottime vendite agli operatori telefonici di tutto il mondo. L'altra chiave di volta per la crescita è il cloud computing "un segmento molto importante per la crescita delle altre parti", ha spiegato Chambers. "presto le aziende useranno il cloud per la collaborazione, che tutti vogliono, e il video".
Cisco naturalmente deve affrontare una concorrenza molto determinata, e l'azienda sta tenendo sotto stretto controllo i "nuovi concorrenti". A destare le maggiori preoccupazioni c'è infatti Huawei, che offre dispositivi di rete a prezzi molto concorrenziali. "Dobbiamo colpire Huawei in Cina. Loro saranno i nostro concorrenti più duri tra quattro o cinque anni".