13/11/2019 di Redazione

Cloud, analytics e soluzioni insurance fanno crescere Gft

I ricavi derivanti dai due principali clienti, Deutsche Bank e Barclays, sono in calo, ma l’andamento di tutti gli altri è buono e il giro d’affari, nel complesso, cresce.

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Le soluzioni IT per il settore finanziario e per l’industria crescono sul mercato, o almeno così si direbbe guardando i risultati registrati da Gft quest’anno. La società specializzata, appunto, in tecnologie e servizi per istituti finanziari e industria, ha visto salire del 23% i ricavi nel corso dei primi nove mesi del 2019 e del 28% nel terzo trimestre, escludendo dal conteggio l’andamento calante delle vendite ai suoi due clienti principali, cioè Deutsche Bank e Barclays. 

 

Dal punto di vista della domanda, l’ambito più dinamico sembra essere il settore assicurativo, in cui le vendite sono aumentate dell’11% a valore nei primi nove mesi dell’anno. Quanto alle modalità di erogazione dei servizi, la quota del cloud (calcolata sui ricavi) è cresciuta del 6%. In generale i ricavi del Gruppo Gft sono saliti, invece, del 2% fra inizio gennaio e fine settembre, per un risultato pari a 315,95 milioni di euro. L’Ebtda rettificato dei nove mesi mostra un’ascesa del 21%, in parte dovuta all’introduzione dell’IFRS 16 e ai positivi effetti sulla contabilità.

 

A detta di Gft, i maggiori motori della crescita sono la digitalizzazione dei processi aziendali e l’adozione crescente di tecnologie come gli analytics e il cloud computing. “Gft”, si legge in una nota ufficiale, “è in grado di generare tassi di crescita a doppia cifra in queste aree, che permettono di bilanciare le attuali incertezze negli investimenti dei due principali clienti e un potenziale rallentamento macroeconomico”. 

 

Nell’outlook sull’intero 2019, da Deutsche Bank e Barclays ci si attende un declino, che porterà sotto al 30% del totale la quota di ricavi attribuibile a questi due clienti. Di contro, Gft prevede che i ricavi derivanti da tutti gli altri clienti siano in crescita del 20% rispetto al 2018, grazie alle “azioni fatte per diversificare la clientela e i mercati, così come l’espansione delle vendite e dell’expertise tecnologica”. Per quanto riguarda il cloud, se è vero che le banche per ragioni anche normative sono tendenzialmente vincolate all’utilizzo di data center interni, è anche vero (come si legge in un whitepaper di Gft), che “alcune banche tier 1 e tier 2 stanno progettando di spostarsi direttamente da sistemi legacy interni su sistemi cloud nativi”.

 

 
 

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