Al Dreamforce 2025, l’evento annuale di Salesforce tenutosi a San Franciso, l’azienda ha delineato la sua visione del prossimo grande traguardo nel mondo del lavoro digitale: la nascita dell’Agentic Enterprise, un modello organizzativo in cui intelligenza artificiale e persone operano in sinergia per amplificare produttività, efficienza e qualità del servizio. Con il lancio di Agentforce 360, l’azienda guidata da Marc Benioff introduce una piattaforma globale progettata per interconnettere agenti umani e agenti di intelligenza artificiale in un unico ecosistema, unificando dati, strumenti e flussi operativi. Il primo obiettivo di questa piattaforma è quello dell’affidabilità: solo il tempo ci dirà se è così, ma le premesse sembrano buone.
L’impresa agentica: l’AI come partner operativo e i suoi quattro pilastri
In un’Agentic Enterprise, ogni dipendente lavora con un’intelligenza artificiale a supporto continuo. Gli agenti digitali collaborano con le persone, anticipano i bisogni dei clienti, ottimizzano le decisioni e riducono drasticamente i tempi di risposta. L’obiettivo, spiega Benioff, è “elevare il potenziale umano come mai prima d’ora”, con una piattaforma che connette “operatori, agenti e dati in un unico ambiente sicuro”.
Il percorso verso Agentforce 360 è stato graduale e costruito su solide fondamenta. Negli ultimi dodici mesi Salesforce ha rilasciato quattro versioni chiave — da Agentforce 1 fino a Agentforce 3 — per testare, scalare e perfezionare la tecnologia insieme ai clienti e internamente, nel ruolo di “Customer Zero”. Queste tappe hanno condotto al debutto ufficiale di una piattaforma che non si limita più al CRM, ma diventa una vera e propria infrastruttura per l’intelligenza agentica in ambito enterprise.
Alla base della trasformazione c’è un’architettura che integra quattro elementi fondamentali: Agentforce 360, Data 360, Customer 360 Apps e Slack.
Agentforce 360 funge da piattaforma centrale per lo sviluppo e la gestione di agenti AI aziendali, ora dotati di un nuovo motore di conversazione, capacità vocali e un sistema di ragionamento ibrido che combina logiche deterministiche e modelli linguistici generativi.
Data 360 trasforma i dati strutturati e non strutturati in conoscenza utile.
Customer 360 Apps rappresenta la “memoria aziendale” che alimenta i processi di vendita, marketing, assistenza e operations, mentre Slack diventa l’interfaccia operativa condivisa tra esseri umani e agenti digitali, dove dati e azioni convergono in conversazioni intelligenti.
Questo approccio consente alle aziende di costruire un ambiente di lavoro realmente connesso, interoperabile e sicuro, dove ogni decisione viene presa su basi contestuali e verificabili, e in cui l’intelligenza artificiale agisce come un alleato sempre presente ma governato dall’uomo.
Innovazioni che ridefiniscono la collaborazione
La nuova versione di Agentforce introduce funzionalità pensate per estendere il controllo e la personalizzazione degli agenti AI. L’ambiente Agentforce Builder consente di progettare e testare agenti conversazionali con linguaggio naturale, mentre Agentforce Voice porta la conversazione in tempo reale nei canali vocali, permettendo ai clienti di compiere azioni autonome come resi o prenotazioni.
Il motore Hybrid Reasoning combina la prevedibilità dei flussi deterministici con la flessibilità dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), mentre Agent Script consente agli sviluppatori di definire con precisione limiti e strumenti di ogni agente. Con Agentforce Vibes, l’AI entra nel mondo low-code: i programmatori possono creare app “vibe-code” coerenti con la governance aziendale. Le nuove funzioni di Observability permettono invece di monitorare decisioni, accuratezza e conformità in tempo reale, garantendo fiducia e controllo costante.
Nel frattempo, Slack evolve in un vero sistema operativo agentico: con le App Slack-First, i team possono accedere a informazioni e completare azioni senza uscire dai canali di lavoro. Il nuovo Channel Expert Agent fornisce conoscenze contestuali aggiornate, mentre Enterprise Search risponde in linguaggio naturale su fonti come Google Drive, Jira o GitHub. Grazie al Model Context Protocol (MCP), Slack integra anche AI di terze parti come Anthropic, Dropbox e OpenAI.
L’ecosistema Agentforce 360 si estende a partner strategici come Anthropic, Google, OpenAI, Perplexity, Vercel e WRITER, accessibili tramite il nuovo marketplace AgentExchange integrato in Slack. Le aziende possono scegliere il modello AI più adatto (Claude, Gemini, ChatGPT, Codex) e integrarlo nativamente nei propri flussi di lavoro.
Questa interoperabilità consente alle imprese di costruire una rete di agenti e app personalizzati, ognuno con competenze specifiche, ma tutti connessi in modo coerente e sicuro. È l’inizio di un ecosistema in cui l’intelligenza artificiale non è un prodotto, ma una infrastruttura distribuita di conoscenza e collaborazione. L'ennesima proposta di rivoluzione aziendale, ma con un filo conduttore rodato che segue quanto Salesforce ha proposto in passato.