06/06/2014 di Redazione

Data center Schneider Electric per il latte vicentino

La cooperativa Latterie Vicentine ha rinnovato la propria infrastruttura It e si è dotata di un nuovo data center. Ottenendo risparmi ed efficienza grazie alle soluzioni di controllo remoto, climatizzazione, risparmio energetico e continuità di Schneider

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Dietro al piacere semplice di un buon bicchiere di latte ci può essere molta tecnologia: non solo quella degli impianti produttivi che devono assicurare qualità e salubrità, ma anche quella dei data center. Un passo avanti in direzione della sicurezza, dell’efficienza e del risparmio energetico dei suoi centri dati è stato compiuto da Latterie Vicentine grazie a Schneider Electric e alle sue soluzioni di contenimento, ai suoi impianti di climatizzazione e ai suoi gruppi di continuità.

Nata nel 2001 dalla fusione di due precedenti realtà, Latterie Vicentine è una società cooperativa oggi composta da circa 400 aziende agricole, con una produzione media giornaliera di 3.300 quintali di latte lavorato e un fatturato di 68,5 milioni di euro (nel 2013). In un anno, dagli stabilimenti della cooperativa escono 15 milioni di litri di latte e quasi 500mila forme di Asiago e 50mila di Grana Padano.

L’ammodernamento è iniziato centralizzando gli uffici direzionali, amministrativi, tecnici e commerciali precedentemente sparsi sul territorio in uno dei due stabilimenti, quello di Bressanvidio (l’altro è a Bassano del Grappa) ed è proseguito con la creazione di un nuovo sistema Ict e di un data center basato sui prodotti di  Schneider Electric. Le soluzioni di contenimento, gli impianti di climatizzazione, i sistemi di controllo remoto e i  gruppi di continuità di Schneider Electric sono stati installati con il supporto di Reti Srl, una società di Thiene (SO) specializzata in progettazione, implementazione e manutenzione di impianti Ict per le aziende.

“Avevamo la necessità di dotarci di un sistema di elaborazione e archiviazione dati tale da consentire le attività di back-up senza rallentare o impedire l'utilizzo dei servizi attraverso la rete", spiega Carlo Mantese, responsabile It di Latterie Vicentine. Fra le criticità da considerare c’erano il bisogno di poter svolgere attività complesse fuori dagli orari di congestionamento dei sistemi e la necessità di ridurre i tempi di downtime. “L'impatto sulla produzione del downtime dei servizi e delle macchine, compresi i tempi di ripristino e di recupero da parte dei sistemisti e sperimentato in passato, ci ha creato non pochi problemi e danni economici”, sottolinea Mantese.

Il progetto messo a punto da Reti per Latterie Vicentine ha previsto un'architettura di rete ad anello, tale da garantire la trasmissione dati ad alta velocità in ogni luogo, oltre al data center. "Il rapporto con Reti”, dichiara il responsabile It, “è nato perché ci hanno proposto una soluzione su misura in cui sono riusciti a identificare gli elementi più appropriati. Reti ha saputo fornire una consulenza per mettere a disposizione la tecnologia più adatta a supporto delle nostre esigenze di business. Le soluzioni Schneider Electric sono sinonimo di affidabilità e ci consentiranno di crescere e di proteggere a lungo l'investimento che abbiamo effettuato”. Fra gli obiettivi del progetto c’era, come si coglie da queste parole, anche l’intento di dotarsi di un’infrastruttura scalabile, capace di adattarsi a future esigenze e crescita.
 

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