Data leak di 500mila indirizzi Libero Mail, ma forse è storia vecchia
Su Telegram è comparso un data leak contenente indirizzi di posta elettronica e password di mezzo milione di utenti. Ma si tratta probabilmente di un vecchio furto.
Pubblicato il 27 gennaio 2023 da Redazione

Ancora un colpo di scena sulla vicenda di Libero Mail e Virgilio Mail, i due servizi di posta elettronica gestiti da Italiaonline: su Telegram è comparso un data leak contenente indirizzi email e password di 500mila account di Libero Mail. Per una parte degli account ci sono, associati all’indirizzo di posta elettronica, anche i riferimenti al profilo Twitter dell’utente.
Ma i disservizi dei giorni scorsi e il leak sono collegati? Probabilmente no, o se non altro non c’è nulla a sostegno di questa tesi. Dopo giorni di mancato funzionamento, l’azienda aveva svelato la presenza di un bug nel sistema operativo della tecnologia di storage in uso a supporto della posta di Libero e Virgilio.
Caduta l’ipotesi di un attacco informatico, Italiaonline ha rassicurato gli utenti sulla “assoluta integrità” dei dati delle due piattaforme. Proprio per dare la precedenza all’integrità dei dati, anzi, (oltre che per la natura del problema, relativo a un bug del sistema operativo) i tempi di ripristino non sono stati rapidi e ancora oggi una parte dell’utenza non può accedere alla casella di posta.
Il data leak, dunque, potrebbe essere il frutto di un vecchio attacco informatico. Un’ipotesi plausibile è che si tratti di un archivio (o del rimaneggiamento dell’archivio) raccolto in seguito al breach che colpì i server di Libero Mail nel 2016.
FURTO DATI
- La cyber estorsione inizia a fare a meno anche del ransomware
- Data leak di 500mila indirizzi Libero Mail, ma forse è storia vecchia
- LinkedIn protagonista del brand phishing, suo malgrado
- Un trojan ladro di credenziali Facebook ha spopolato sul Play Store
- Samsung hackerata, rubato codice del software dei Galaxy
NEWS
- Videosorveglianza con AI per le Olimpiadi di Parigi del 2024
- Altair unifica analisi dei dati e Ai nella piattaforma RapidMiner
- Trasformazione digitale, in Europa buone attese ma progetti lenti
- Nuove Gpu e alleanze nel cloud per spingere l’AI di Nvidia
- Data center Aruba, l’impegno per la sostenibilità è certificato