Cambiare approccio all’It, abbandonando la frammentazione e le complessità e andando verso l’integrazione. Ovvero l’integrazione applicativa garantita da Dell con la sua piattaforma Dell Boomi. Questo il passaggio realizzato da Banzai negli ultimi mesi, dopo la quotazione in Borsa e dopo anni di crescita che hanno portato la società milanese a diventare il primo operatore di e-commerce italiano e uno dei primi editori di contenuti digitali. Nata nel 2007, Banzai oggi serve oltre 18 milioni di clienti con un catalogo da più di un milione di prodotti e una rete di circa 250 punti di raccolta fra negozi e “locker” (gli armadi automatici, collocati in centro città). La società è anche proprietaria dei portali ePrice e Saldi Privati e dei siti GialloZafferano, PianetaDonna, Liquida, Il Post e Studenti.
Oggi conta 400 dipendenti e nel 2014 ha registrato un fatturato di 182 milioni di euro, superiore del 21% rispetto all’anno precedente. La quotazione sul segmento Star di Borsa Italiana, lo scorso febbraio, e la crescita a due cifre del giro d’affari hanno imposto al management di rivedere radicalmente l’infrastruttura It dell’azienda.
Il principale obiettivo era quello di transitare da un modello di sviluppo in-house della soluzione (build) a uno basato sulla integrazione (integrate), che consentisse di implementare velocemente nuovi servizi. Per raggiungere questo scenario, Banzai ha puntato sull’Api Management e sulla una piattaforma che consentisse di aggiungere o rimuovere gli endpoint applicativi da interconnettere senza la necessità di riscrivere il processo di integrazione. Ovvero su Dell Boomi, una piattaforma di integrazione fra sistemi on-premise e/o cloud, che permette di avere una visione d’insieme di tutti i processi.
Con essa è possibile erogare servizi di integrazione applicativa fra sistemi on-premise (come database e file system) ed elementi cloud (Web service, Api cloud, eccetera), il tutto in modalità Software-as-a-Service e via browser. Dell Boomi consente di realizzare uno sviluppo visuale ad alto livello, deploy versionato e monitoraggio dello stato e dello storico dei processi. Elementi che fino a ieri rimanevano “racchiusi” dentro ai server e difficilmente accessibili, mentre ora per Banzai sono diventati visibili e gestibili via browser.

I due principali vantaggi ottenuti sono stati il miglioramento dell’infrastruttura It, più solida e razionale, e il miglioramento del time-to-market. “Come primario operatore italiano nel settore dell’e-commerce, Banzai vuole mantenere la sua posizione di leadership e questo richiede agilità e controllo dei processi al fine di poter cogliere le opportunità del mercato”, ha sottolineato Stefano Smareglia, chief technology officer della società. “A tal fine, l’It deve poter crescere e adattarsi ad un ecosistema sempre più ampio e caratterizzato sia da soluzioni tradizionali sviluppate in casa, sia da applicazioni disponibili as-a-service”.
“Le architetture hybrid cloud richiedono un nuovo e differente approccio e Dell Boomi ha questa visione”, ha aggiunto Simone Avogadro, direttore ricerca & sviluppo di Mind Mercatis, la società di consulenza che ha curato l’implementazione. “Grazie a una console disponibile in cloud in modalità SaaS e a una serie di agenti (chiamati atomi), che eseguono i processi localmente o nella nuvola, è possibile gestire centralmente tutte le funzionalità proprie di un ambiente cloud, come aggiornamenti automatici, riconfigurazione, modifica e aggiunta di processi, monitoraggio, test ed esecuzione. Il grande vantaggio di Dell Boomi è che permette di concentrarsi sulla necessità di business e non sulla gestione della piattaforma”.