24/07/2018 di Redazione

Google: alleanze con le startup per la blockchain sulla nuvola

L’azienda ha stretto due accordi con Digital Asset e Blockapps. Lo scopo è fornire agli sviluppatori strumenti e soluzioni per creare più velocemente applicazioni basate sui registri distribuiti. Questa sera si apre a San Francisco la conferenza Cloud Nex

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Google vuole portare la blockchain sulla propria nuvola. A poche ore dalla due giorni Cloud Next, che aprirà i battenti questa sera a San Francisco, Big G ha annunciato una collaborazione di rilievo con la startup newyorkese Digital Asset per dare agli sviluppatori il pieno accesso a una serie completa di strumenti e servizi per “progettare, testare e implementare applicazioni basate su registri distribuiti”. Il tutto sfruttando alcuni benefici tipici della nuvola, vale a dire la disponibilità on demand delle risorse e la possibilità di ricorrere a una piattaforma preconfigurata. Una partnership molto simile a quella siglata pochi giorni fa con Blockapps, un’altra startup attiva nel mercato delle applicazioni decentralizzate. In una pagina dedicata alle principali novità della conferenza Cloud Next, Google ha confermato che entro la fine dell’anno darà la possibilità ai clienti di sfruttare integrazioni open source con Hyperledger Fabric e con la blockchain di Ethereum.

La disponibilità verrà garantita tramite il marketplace della Cloud Platform, mentre l’accesso in anteprima alle soluzioni di Digital Asset verrà aperto a partire dal 2019. In cambio, il colosso di Mountain View consentirà alla startup newyorkese di raggiungere un pubblico di sviluppatori molto più ampio rispetto a quello attuale, in settori molto diversi fra loro.

Fra le tecnologie che verranno messe nelle mani degli sviluppatori, spicca un linguaggio di programmazione proprietario per creare e gestire smart contract sulla blockchain di Ethereum. È facile immaginare che Big G possa poi dare in licenza a terzi le applicazioni che verranno create grazie a questi strumenti, ottenendo così profitto.

Inoltre, puntando su un settore in grande fermento come i registri distribuiti, l’azienda californiana potrebbe ottenere un sensibile vantaggio competitivo nei confronti di Amazon Web Services e Microsoft, i due leader nel mercato del cloud. Aws offre però da qualche settimana la soluzione Blockchain Templates, che permette a sviluppatori e aziende di lanciare una rete Ethereum (pubblica o privata) o Hyperledger Fabric (solo privata) in pochi minuti.

Ma Google, secondo un report di Cbinsights, nel periodo 2012-2017 è stato il secondo investitore corporate più attivo nel mercato della blockchain, facendosi superare soltanto dal gigante giapponese Sbi Holdings: un gruppo che ha di recente lanciato un proprio exchange per criptovalute, il primo sostenuto da un player della grande finanza, che ha aperto i battenti il 17 luglio.

 

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