Presto l’algoritmo di indicizzazione dei siti utilizzato da Google sarà “uno e bino”, con l’obiettivo di dare maggiore priorità alle ricerche da mobile, in costante crescita in tutto il mondo. La novità è stata illustrata da Gary Illyes, trend analyst di Big G, durante la conferenza Pubcon dedicata al marketing digitale. Ed è una novità di peso. Nei prossimi mesi, infatti, dovrebbe prendere vita un nuovo sistema di indicizzazione dei siti Web, che verrà impostato come principale. In parallelo, verrà mantenuto ancora l’indice per desktop, ma questo non verrà aggiornato così di frequente come il “gemello” per mobile. Una possibilità già ventilata l’anno scorso dal colosso di Mountain View, ma poi messa probabilmente in standby. Nuove statistiche sulle modalità di fruizione dei contenuti da parte degli utenti, che sui terminali mobili passano ormai il 65 per cento del loro tempo, hanno forse convinto Google ad accelerare.
Non che lo sforzo di Big G per favorire un’esperienza utente in mobilità sia finora stato piccolo. Anzi, il contrario. Nel 2015 l’azienda iniziò a dare priorità ai siti mobile-friendly nelle ricerche da smartphone e tablet, cercando di spronare i webmaster a ottimizzare le proprie pagine. Inoltre, a settembre la società ha annunciato che il tag utilizzato per identificare le Accelerated Mobile Pages (Amp), tecnologia sviluppata per caricare i siti mobili di news quattro volte più velocemente, è ora disponibile su tutto il “catalogo” dei risultati di ricerca e non più solo sulle Top Stories.
Al momento, però, i dettagli giunti dalla Pubcon sul nuovo indice di Google sono praticamente nulli. Non è infatti chiaro come l’algoritmo funzionerà, né se conterrà solo siti Web mobile-friendly. E neppure se Big G sfrutterà comunque la novità anche lato desktop e con quale frequenza l’indice per i computer verrà aggiornato.
Come fa notare la testata Search Engine Land, la prima a riportare l’annuncio di Illyes, la navigazione da desktop rappresenta ormai una minoranza, ma le query di questo tipo sono ancora una fetta importante della torta. “Il cambiamento più rilevante sarà legato al fatto che, grazie a un indice mobile, Google potrà eseguire il proprio algoritmo di ranking in modo diverso sui contenuti mobili puri, invece di utilizzare il sistema attuale che estrae dati dalle versioni desktop per determinare il posizionamento da mobile”, ha scritto Search Engine Land. Maggiori novità si sapranno forse nelle prossime settimane.