02/09/2019 di Redazione

Huawei Mate 30 pronto al lancio, punto interrogativo su Android

Il 19 settembre a Monaco la società cinese presenterà il nuovo smartphone di fascia alta. La concessione delle licenze sul sistema operativo di Google lascia il dubbio sulla sua presenza o, in alternativa, sul debutto di HarmonyOS nel mercato cinese.

immagine.jpg

Huawei ha scelto per il suo Mate 30 l’Europa, e in particolare la Germania, come palcoscenico di debutto. Mancano pochi giorni per scoprire, il 19 settembre all’evento in programma a  Monaco di Baviera, annunciato via Twitter, le caratteristiche del nuovo smartphone di fascia alta dell’azienda cinese. In particolare una caratteristica, su cui al momento mancano conferme: il sistema operativo. Android, la tradizionale scelta di Huawei, potrebbe essere sostituito alla luce della guerra commerciale e della “lista nera” del Dipartimento del Commercio statunitense, in cui l’azienda cinese è stata inserita. 

 

D’altra parte non è il mercato nordamericano ma semmai quello europeo a interessare l’azienda di Shenzhen. Tuttavia, l’ostracismo statunitense potrebbe avere impatti su scala globale se alle società Usa, come Google, fosse vietato di vendere tecnologie a Huawei. Quest’ultima ha ottimamente giocato d’anticipo, accelerando nei mesi scorsi i lavori di sviluppo del sistema operativo proprietario HongMengOS.

 

HarmonyOS, come viene chiamato al di fuori della Cina, è una piattaforma modulare, adattabile a diversi dispositivi, dagli smartwatch ai sensori, dai televisori ai sistemi per l’automobile connessa. Dunque gli smartphone non saranno la sua unica destinazione, né forse la primaria. Anche perché è difficile immaginare, almeno nell’immediato, che i consumatori europei siano disposti a rinunciare ad Android per acquistare un telefono, anche se di pregio e dall’ottimo rapporto qualità prezzo. In ogni caso, Huawei ha già pronta una rete di salvataggio nel caso non possa più avere accesso al sistema operativo di Google. 

 

 

Le caratteristiche di Huawei Mate 30

Del nuovo smartphone sappiamo che sarà sicuramente commercializzato in Cina, innanzitutto, mentre sul debutto in Europa non c’è nulla di ufficiale. Non è ufficiale nemmeno l’identikit tecnico del dispositivo, o meglio dei dispositivi, dato che Huawei ha parlato di “Mate 30 Series” e non di un singolo modello. Allo smartphone in edizione standard se ne affiancherà uno più potente, il Mate 30 Pro, con schermo Amoled da 6,7 pollici e risoluzione QuadHD.

 

Per il sistema operativo, tralasciando le incertezze sulla futura strategia di Huawei, è del tutto probabile che troveremo installato Android 10 Q, la nuova versione della piattaforma.

Il cavallo di battaglia di questa serie sarà il comparto fotografico, in cui figurano una lente anteriore (che sul Mate 30 Pro arriverà forse a 32 megapixel) una quadrupla fotocamera posteriore (con lente principale da 40 mpx, grandangolo, zoom ottico e sensore ToF, tutti disposti all’interno di un’area circolare). A bordo ci sarà inoltre il nuovo system-on-chip Kirin 990, frutto di processo produttivo a 7 nanometri: a detta di Huawei, consentirà una "esperienza audio totalmente nuova". Per la versione Pro nella configurazione massima è prevista una Ram da ben 12 GB.

 

ARTICOLI CORRELATI