22/05/2015 di Redazione

Il 4G corre a 600 Mbit al secondo con Huawei e Qualcomm

Le due società hanno completato i test relativi a terminali Lte Cat11, utilizzando funzionalità carrier aggregation a tre canali, ciascuno con modulazione 256Qam. Le tecnologie SingleRan cinesi sono state appaiate ai modem Snapdragon di ultima generazione

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Huawei e Qualcomm Technologies insieme per raggiungere la velocità della luce. Unendo in un teorico abbraccio tecnologico le due sponde del Pacifico, la società cinese e quella californiana hanno infatti annunciato il completamento di test congiunti sui terminali Lte Cat11, con cui sono riuscite a raggiungere una velocità massima di trasmissione dati in downlink fino a seicento megabit al secondo. I due colossi, per raggiungere lo storico obiettivo, hanno integrato tre canali (3Cc carrier aggregation), ciascuno con modulazione numerica di ampiezza in quadratura a 256 livelli (256Qam). Per condurre i test, Huawei ha messo a disposizione le sue tecnologie di radio access network SingleRan, integrandole con i modem Lte Snapdragon di ultima generazione realizzati da Qualcomm. Questi supportano una larghezza di banda aggregata pari a sessanta megahertz e una modulazione che raggiunge appunto i 256Qam.

Una sfida per ottenere numeri sempre maggiori, quindi, se è vero che soltanto un mese fa Huawei ha testato a Hong Kong una funzionalità carrier aggregation a tre canali basata su terminali Lte Cat 9. In quell’occasione, Hong Kong Telecom ha raggiunto valori in downlink superiori ai quattrocento megabit al secondo. Una prova simile è stata condotta a Londra in collaborazione con Ee. Prestazioni comunque surclassate in poco tempo dalla Cat11.

 

Fonte: Qualcomm. Schema del funzionamento della carrier aggregation, per tecnologia Lte Cat6

 

La fase sperimentale è necessaria per consegnare una tecnologia finita e stabile, che dovrà rispondere alle continue e sempre più impegnative esigenze mondiali di comunicazione. Già nel corso di quest’anno, infatti, l’adozione della Lte-Advanced subirà un’impennata e gli operatori avranno bisogno di impiegare in modo massiccio la carrier aggregation a tre canali. “Anche la 256Qam sarà presto commercializzata, quando la filiera industriale raggiungerà un’adeguata maturità”, fa notare David Wang, presidente Wireless Network Product Line di Huawei.

 

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