Il 5G per gli spazi indoor è nato a Bologna (ma è americano)
In-Building, una tecnologia di trasporto dati su onde millimetriche per connessioni veloci all’interno di edifici, fabbriche e stadi, è stata sviluppata nel capoluogo emiliano da una società statunitense, Jma Teko. E ha già raggiunto gli stadi di Juventus, San Siro e Olimpico.
Pubblicato il 15 luglio 2019 da Redazione

È un’americana a Bologna, ma non è una turista. In-Builing, una tecnologia per il 5G negli spazi indoor, è piuttosto la figlia di un matrimonio riuscito tra la il capoluogo emiliano e una società statunitense, Jma Teko, che ha trovato casa in Italia. In realtà ha fatto di più: ha partecipato a un bando della Regione Emilia-Romagna e investito nel progetto 22,4 milioni di euro per allestire una sede e un impianto produttivo a Castel San Pietro Terme, nel bolognese (sfruttando anche un contributo regionale di quasi 2,3 milioni di euro).
Lavorano nell’azienda 194 persone, fra cui molti ingegneri reperiti tra i banchi dell’Università di Bologna, ma si pianifica di portare il numero dei collaboratori a 160 entro l’anno prossimo. Nel breve o medio periodo, inoltre, è prevista la realizzazione di un nuovo stabilimento di diecimila metri quadrati, nonché la creazione di una divisione aziendale dedicata alla progettazione e fabbricazione di apparati di rete.
I progetti sono ambiziosi, come trapela dalle parole dell’amministratore delegato, Remo Ricci: “Quella che abbiamo presentato”, spiega Remo Ricci, l’amministratore delegato di Jma Teko, “è la prima soluzione al mondo che sfrutta la tecnologia 5G a onde millimetriche per connessioni wireless multi operatore in ambienti chiusi con un’alta concentrazione di persone, quali fabbriche, stadi, palazzi, centri commerciali, centri fieristici. L’impatto di questa nuova tecnologia avrà particolare rilievo nel mondo produttivo, nell’industria 4.0, ad esempio nel trasferimento dati ai robot e consentirà una copertura del segnale migliore e più potente”.
Quelle di Ricci non sono velleità, alla luce del fatto che Jma Teko ha già sottoscritto accordi con Tim per lo sviluppo di questa tecnologia e ha cablato contesti indoor di una certa stazza, come lo stadio milanese di San Siro, quello torinese della Juventus e l’Olimpico di Roma.
Rendering della cablatura dello stadio Olimpico di Roma
In-Building nasce dalla combinazione di due elementi: il primo è la piattaforma di accesso XRAN, totalmente virtualizzata e sviluppata nel centro di ricerca di Castel San Pietro Terme; il secondo è la componente radio ad onde millimetriche, studiata e realizzata dal team di progetto di Jma Wireless, (società con sede negli Usa, di cui fa parte Jma Teko).
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