La salvaguardia dei dati e l’affidabilità delle applicazioni sono due delle principali preoccupazioni delle aziende di ogni settore, attualmente alle prese con i pericoli del cybercrimine ma anche con il passaggio dal vecchio modello It (basato su risorse interne, cioè sull’on-premise) all’utilizzo del cloud. L’offerta di sicurezza può e deve adeguarsi di conseguenza. Come? Abbiamo approfondito il punto di vista di un’azienda specializzata in sicurezza di rete, backup e application delivery, Barracuda Networks, intervistando il suo country manager italiano Stefano Pinato. A livello globale, la società vanta un tasso di fidelizzazione (clienti che rinnovano l'acquisto di anno in anno) superiore al 90%.
Stefano Pinato, country manager di Barracuda Networks
Quali sono, a vostro parere, le principali sfide di sicurezza It che oggi le aziende devono affrontare?
L’idea di una architettura It stabile, con location e ruoli definiti, è ormai superata. Aziende come Barracuda sono già a fianco delle organizzazioni per far sì che le sfide non si trasformino in incubi. Forse il vero, grande problema attuale sta nella contrapposizione fra una criminalità sempre più “digitale” e “professionale” (il tempo degli hacker etici e solitari è ormai tramontato) e una cultura della sicurezza informatica ancora troppo debole. Questa è, a nostro parere, una sfida ancora irrisolta: sono le aziende a dover ancora lavorare molto in questo senso. Riteniamo che in ambito sicurezza sia fondamentale avere un approccio veramente integrato. Ciò significa, per esempio, avere soluzioni che vadano al di là dello specifico firewall o della soluzione appliance di protezione della posta elettronica on-premise. Quello che proponiamo è un insieme di componenti integrati e gestiti tramite un’unica piattaforma, disponibili non solo on-premise ma anche a salvaguardia dei più diffusi ambienti cloud presenti sul mercato. Crediamo inoltre che la sicurezza vada concepita in maniera più ampia, comprendendo anche soluzioni all’avanguardia per il backup e l’archiviazione dei dati.
Oggi si parla spesso di nuovi metodi di autenticazione biometrica. Come affrontate questo tema?
Sicuramente l’argomento è di grandissimo interesse, anche se tecnologicamente non è ancora alla portata di un mercato di massa. Ma il futuro va in quella direzione, anche per conciliare le esigenze di sicurezza degli ambienti cloud. Allo stato attuale Barracuda non ha ancora una offerta ad hoc, anche se è uno degli aspetti su cui si sta lavorando per il futuro.
In ambienti It sempre più eterogenei, come è possibile a vostro parere conciliare le esigenze di libertà e flessibilità con quelle della sicurezza?
L’idea di fondo di Barracuda è che la Digital Transformation sia un processo avviato e irreversibile. Come tutti i cambi di paradigma, esso presenta delle sfide ma siamo convinti che possa convivere con le esigenze di sicurezza proprie delle aziende. La chiave di tutto sta nel garantire che la sicurezza sia ovunque, così come ovunque possono essere le varie componenti dell’It. È per questo motivo che Barracuda propone soluzioni allo stato dell’arte non solo on-premise, ma anche e soprattutto per il cloud (inteso sia come Software-as-a-Service sia come Infrastructure-as-a-Service) per il Bring You Own Device e per l’Internet of Things.
Quali strategie guidano l’evoluzione delle vostra offerta?
Sono tre le direttrici principali sulle quali Barracuda si sta muovendo. Da un lato, proporre una piattaforma di security che integri le funzionalità classiche di un firewall con funzionalità innovative, come il bilanciamento di più linee, l’ottimizzazione del traffico, l’Ssl Vpn o la protezione dagli attacchi zero-day. Il tutto, fornito anche in formati piccoli per la gestione dell’Internet of Things e dell’Industry 4.0. Dall’altro lato, vogliano supportare sempre meglio e in maniera più semplice le necessità di salvataggio, archiviazione e ripristino dei dati con soluzioni complete e integrate. Infine, miriamo a rimanere uno dei punti di riferimento nel panorama delle soluzioni cloud, sia Saas sia IaaS, aiutando sempre di più le aziende su questo percorso.