Intel ferma i lavori per il campus in Ohio, in attesa del Chips Act
La società di Pat Gelsinger aspetterà l’approvazione del pacchetto di finanziamenti, fermo al Congresso.
Pubblicato il 27 giugno 2022 da Redazione

Intel in Ohio si ferma, attesa del Chips Act. Il pacchetto di finanziamenti da 52 miliardi di dollari per la produzione di semiconduttori in terra statunitense (chips in questo caso è acronimo per Creating Helpful Incentives to Produce Semiconductors) è stato approvato dal Senato ma manca ancora il semaforo verde della Camera dei Rappresentanti. I due organi del Congresso dissentono su un punto piuttosto corposo, che è la principale ragione del ritardo nell’iter di approvazione: prevedere o non prevedere ulteriori 200 miliardi di dollari nel budget. Necessari, secondo il Senato, per consentire davvero agli Stati Uniti di competere con la Cina nel mercato della produzione di semiconduttori.
Dunque Intel ha deciso di fermare i lavori per il grande sito produttivo ecosostenibile che dovrebbe sorgere a Columbus, Ohio. Per realizzare le due prime fabbriche (delle otto previste nel progetto completo) servono 20 miliardi di dollari: investimenti che in parte poggiano su finanziamenti pubblici.
Intel ha confermato che la mancata approvazione del Chips Act è il motivo dello stop, come d’altra parte intuibile. “Sfortunatamente i finanziamenti del Chips Act si stanno muovendo più lentamente di quanto pensassimo”, recita la nota inviata dall’ufficio stampa di Intel a Zdnet, “e ancora non sappiamo quando sarà realizzato. Per il Congresso è arrivato il momento di agire, così che potremo andare avanti alla velocità e le dimensioni che da tempo abbiamo in mente per l’Ohio e per i nostri altri progetti, per contribuire a ripristinare la leadership statunitense nell’industria dei semiconduttori e per costruire una supply chain più resiliente”.
Un rendering del futuro campus di Columbus, Ohio (immagine: Intel)
L’azienda guidata da Pat Gelsinger ha ancora l’obiettivo di partire con i primi lavori entro la fine dell’anno, per arrivare ad avviare a rendere operative le due fabbriche nel 2025. La struttura di Columbus dovrà essere il terzo sito produttivo di Intel collocato in terra statunitense, oltre a quelli di Hillsboro, in Oregon, e di Chandler, in Arizona. Il progetto complessivo prevede la costruzione di ben otto siti produttivi.
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