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Corsa alla produzione di chip, Intel spenderà 20 miliardi di dollari

La società ha annunciato un maxi investimento per la realizzazione di due fabbriche in Ohio. Insieme alle altre sei in progetto, comporrano uno tra i siti produttivi più grandi al mondo.

Pubblicato il 24 gennaio 2022 da Redazione

Intel pensa in grande e nella corsa alla produzione di chip, in cui anche l’Europa si è impegnata, è pronta a spendere 100 miliardi di dollari nel prossimo decennio: a tanto ammonta l’investimento complessivo che permetterà di realizzare otto nuove fabbriche in Ohio, realizzando quello che sarà uno dei siti produttivi di semiconduttori più grande al mondo. D’altra parte la nomina di Pat Gelsinger ad amministratore delegato aveva chiaramente inaugurato un nuovo corso, segnato dalla strategia Idm 2.0. Cioè dall’ambizione di riportare “in casa” una parte della capacità produttiva sia per continuare a guidare l’innovazione tecnologica nel campo dei microprocessori sia per annullare l’attuale squilibrio tra domanda e offerta. 

 

La cifra dei 100 miliardi di dollari è il tetto massimo di investimento previsto per il prossimo decennio, cifra altissima ma ancora ipotetica. Ma la prima tranche da 20 miliardi è già stata stanziata e servirà a realizzare due degli otto stabilimenti in programma, come annunciato ufficialmente dall’azienda. Si tratterà di fabbriche “green”, che saranno alimentate al 100% da energie rinnovabili, non produrranno rifiuti solidi e non consumeranno più acqua di quella generata. Un progetto coerente con l’obiettivo dell’impatto zero che Intel si è impegnata a raggiungere entro il 2030.

 

Nelle parole dell’amministratore delegato, le nuove fabbriche creeranno un “nuovo epicentro” per l’industria statunitense dei semiconduttori. “L’investimento odierno”, ha dichiarato Gelsinger, “è per Intel un altro modo significativo per guidare l’obiettivo di riportare agli Stati Uniti la leadership nella produzione di semiconduttori. Le azioni di Intel aiuteranno a costruire una supply chain più resiliente e ad assicurare un accesso affidabile ai semiconduttori avanzati negli anni a venire”. 

 

Un rendering del futuro sito produttivo (Immagine: Intel)

 

Collocati nei dintorni di Columbus, nella contea di Licking, le prime due fabbriche cominceranno negli ultimi mesi del 2022, con l’intento di avviare la produzione entro il 2025. Gli impianti sforneranno processori a marchio Intel ma anche componenti che l’azienda costruirà, in qualità di fonderia, per conto terzi. Inoltre è stato annunciato che il sito produttivo fornirà tecnologie di processo all’avanguardia per supportare le esigenze di infrastruttura e di sicurezza del governo statunitense.

 

I 20 miliardi di dollari di Intel rappresentano per l’Ohio l’investimento privato più danaroso mai realizzato nella storia dello stato federale. Questa prima fase del progetto darà già lavoro, si stima, a tremila dipendenti Intel e a settemila addetti alle costruzioni, oltre a ingaggiare indirettamente decine di migliaia di lavoratori coinvolti nell’ecosistema di fornitori e partner. L’azienda di Santa Clara si è anche impegnata a investire nei prossimi dieci anni ulteriori 100 milioni di dollari per avviare partnership con università e college in Ohio e con la U.S. National Science Foundation. Intanto in Arizona proseguono i lavori di costruzione delle due fabbriche per cui Intel ha già mobilitato altri 20 miliardi di dollari.

 
Tag: mercati, intel, processori, chip, semiconduttori, investimenti

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