L’azienda ha acquisito la startup Voke Vr per una cifra sconosciuta. Questa realtà di Santa Clara ha creato una videocamera stereoscopica, TrueVr, per l’utilizzo in ambito sportivo e una serie di software per la distribuzione multipiattaforma dei contenut
Non solo chip, nella strategia a lungo termine di Intel c’è sempre più anche la realtà virtuale. Dopo aver svelato ad agosto Project Alloy, visore standalone per la fruizione di un mondo fatto di pixel, il colosso californiano ha annunciato in queste ore l’acquisizione di Voke Vr. Come si intuisce dal nome, questa startup di Santa Clara è impegnata nello sviluppo di soluzioni di realtà virtuali, inerenti il mondo sportivo. I termini dell’accordo non sono stati resi noti, ma il gigante guidato da Brian Krzanich era già investitore insieme alla franchigia Nba dei Sacramento Kings. Il colpo su Voke segna per Intel un secondo passo nel mondo delle tecnologie legate allo sport, in quanto a marzo il produttore di chip aveva messo le mani su Replay Technologies, realtà molto simile all’ultima startup rilevata.
Intel si è quindi portata in casa TrueVr, una videocamera stereoscopica progettata per filmare a 360 gradi i match, sia una serie di software sviluppati da Voke per la distribuzione dei contenuti su più dispositivi. Il team della startup si unirà alla divisione Intel Sports, creata appositamente dalla società per iniziative sportive.
I contenuti acquisiti dalla strumentazione di Voke possono essere fruiti in diretta, aprendo così possibilità su un mercato ancora tutto da esplorare. La divisione Intel Sports, secondo quanto riportato dalla testata Techcrunch, includerà anche il team tecnologico freeD, che si è unito a Intel all’atto dell’acquisizione di Replay Technologies.