10/03/2016 di Redazione

Jeff Bezos si mette al comando di venti Boeing 767

Amazon ha siglato un accordo con il fornitore di servizi cargo Atsg, per noleggiare una serie di aerei per un periodo da cinque a sette anni. La società potrà così prendere il controllo diretto su una parte della logistica, che nel 2014 le è costata circa

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Le consegne di Amazon presto prenderanno il volo, su aerei targati Amazon. Si sta concretizzando il progetto del colosso dell’e-commerce, di cui vi avevamo parlato a febbraio, di prendere maggiormente il controllo della filiera mettendo piede in modo diretto nella logistica. L’azienda ha infatti concluso un contratto di leasing con l’Air Transport Services Group (Atsg), fornitore di servizi cargo, per noleggiare venti Boeing 767 per un periodo compreso tra i cinque e i sette anni. I velivoli entreranno a breve nelle disposizioni di Amazon Fulfillment Services, la divisione che gestisce l’immagazzinamento, l’imballaggio e le spedizioni per i commercianti indipendenti che vendono prodotti sulla piattaforma di e-commerce del gruppo di Seattle. L’obiettivo di Amazon è sostituire (o affiancare) società di trasporto come Fedex e Ups.

Inoltre, il gigante statunitense si è impegnato a rilevare il 19,9% delle azioni di Atsg, pagando 9,73 dollari ad azione. Il prezzo è stato stabilito in seguito alla chiusura delle contrattazioni del Nasdaq del 9 febbraio. Secondo un ormai noto articolo del Seattle Times, una delle prime testate a riportare le indiscrezioni lo scorso dicembre, il costo di un noleggio mensile di un Boeing 767F si aggirerebbe tra i 600 e i 700mila dollari. Un velivolo passeggeri adibito al trasporto merci costerebbe invece circa 325mila dollari.

Ma non c’è dubbio che Amazon avrà fatto bene i conti. Se l’integrazione della nuova flotta nella struttura di consegne già esistente si rivelerà efficace, il gruppo guidato da Jeff Bezos potrà risparmiare negli anni fior di quattrini. Solo nel 2014, per esempio, la logistica è costata alla società circa 8,7 miliardi di dollari: numeri cresciuti del 31% rispetto al 2013.

Secondo la testata Motherboard, Amazon avrebbe già condotto negli scorsi mesi alcuni test con gli aerei di Atsg. L’azienda avrebbe fatto volare dei cargo tra Wilmington, in Ohio, dove ha sede il fornitore, e diversi aeroporti sparsi negli Stati Uniti: Allentown (Pennsylvania), Tampa (Florida), Oakland e Ontario (California). Oltre ai droni, tuttora in fase di sperimentazione, la società di Seattle potrà presto invadere i cieli statunitensi per garantire spedizioni più rapide e, soprattutto, meno pesanti dal punto di vista economico.

 

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