03/05/2022 di Redazione

Kubernetes è ormai mainstream, ma mancano le competenze

La sicurezza è un problema per il 99% delle aziende che utilizzano il motore di orchestrazione per container. Lo svela una ricerca di Vmware.

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Kubernetes non ha più bisogno di presentazioni. Ma un conto è conoscere e utilizzare il popolare motore di orchestrazione per container, altro è poter dire di farlo in completa sicurezza e con tutte le competenze necessarie. Una nuova ricerca di Vmware, "The State of Kubernetes 2022", condotta da Dimensional Research su 776 professionisti qualificati in ambito IT e sviluppo software di grandi aziende (da oltre mille dipendenti) ha scoperto che il 99% del campione ha usato questa tecnologia traendone benefici. In particolare, i vantaggi più frequentemente riscontrati sono il miglior impiego e ottimizzazione dei costi delle risorse (59%), la maggiore facilità di aggiornamento delle applicazioni (49%) e una più semplice migrazione in cloud (42%).

 

Queste sono, d’altro canto, un po’ anche le motivazioni che spingono le aziende ad adottare Kubernetes e la tecnologia dei container. Si punta a ottenere applicazioni più flessibili (nel 62% dei casi), a rendere più efficienti gli sviluppatori software nel loro lavoro (54%), a ridurre i costi del cloud (46%) e a poter migliorare l'efficienza degli operatori (37%).

 

Un chiaro segno della recente diffusione di Kubernetes è la rapida crescita del numero di cluster distribuiti. Oggi il 29% delle aziende interpellate ne ha oltre cinquanta, mentre il 48% si aspetta che il numero aumenti in modo significativo (di oltre il 50%). Quanto alle modalità di adozione, c’è una tendenza ad abbandonare implementazioni di on-premises e basate su un unico cloud (single-cloud) a favore di quelle ibride e multicloud. Per i due terzi delle aziende, Kubernetes viene eseguito su più di una piattaforma cloud. Bisogna però fare un distinguo: tendenzialmente, se i container vengono usati per lo sviluppo software, si sceglie l’on-prem oppure un singolo cloud pubblico; se si utilizza Kubernetes per applicazioni in produzione, allora è prevalente la scelta del multicloud.

 

La grande popolarità di questo strumento e in generale dei container si associa però a grandi, diffusissime preoccupazioni. Per il 99% degli intervistati la sicurezza è ancora un problema da risolvere e il 95% ha difficoltà a selezionare, implementare e gestire Kubernetes, mentre il 51% pensa che in azienda manchino le esperienze e competenze necessarie per utilizzare bene questa tecnologia. Non è un caso, dunque, se il 97% dei professionisti IT è disposto ad allocare budget per ricevere servizi e supporto per gli strumenti Kubernetes più critici.

 

"Anche se c'è ancora molto da costruire, è ormai raro trovare persone che non stiano sviluppando piani di implementazione Kubernetes, per non parlare di chi lo ha già fatto, come evidenziato dal report”, ha commentato Michael Cote, staff technologist di Vmware. “Questa grande diffusione accresce la necessità di strumenti di gestione di Kubernetes e anche di distribuzione, specialmente quando si tratta di sicurezza e di supporto delle competenze degli sviluppatori. Infatti, la quasi totalità degli intervistati è interessata a trovare e allocare budget per strumenti che li aiutino a realizzare tutti i benefici di Kubernetes".

 

 

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