03/06/2021 di Redazione

L'agricoltura si modernizza grazie a un nuovo Erp

Cai, Consorzi Agrari d’Italia, ha adottato Microsoft Dynamics 365 per le sue oltre 180 agenzie dislocate sul territorio.

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Il mondo dell’agricoltura è sempre più digitalizzato, e non solo grazie all’utilizzo di sensori Internet of Things e di software di analisi dei dati. Anche un software “tradizionale” come l’Erp è importante per la trasformazione digitale di questo comparto, come dimostra il caso di Cai, Consorzi Agrari d’Italia, che ha scelto di affidarsi alla piattaforma Microsoft Dynamics 365. Cai è un’organizzazione complessa, geograficamente estesa e altamente eterogenea: comprende al suo interno quattro consorzi (Emilia, Tirreno, Adriatico e Centro-Sud) e oltre 180 agenzie dislocate sul territorio italiano. Le attività si strutturano su oltre 25 linee di business, per un totale di alcune decine di migliaia di categorie di prodotti.

 

“La nostra organizzazione è altamente complessa e abbraccia le caratteristiche, le normative e le problematiche di numerosi settori: produzione, logistica e retail, con operazioni che vanno dalla manutenzione dei trattori alla vendita di un semplice rastrello, dallo stoccaggio di frumento al trasporto di carburanti, dalla fornitura di fitofarmaci allo smaltimento di oli esausti”, ha spiegato Gianluca Lelli, Ceo di Consorzi Agrari d’Italia. 

 

Questa organizzazione aveva la necessità di rendere omogenei i sistemi informativi adottati dai diversi consorzi, ma allo stesso tempo quella di aumentare la flessibilità e possibilità di personalizzazione degli strumenti in base alle esigenze di ogni comparto. Il progetto di adozione del nuovo Erp si è inserito in un percorso di digitalizzazione già avviato da Cai grazie alle nuove generazioni di agricoltori e imprenditori, aperte al digitale e a tecnologie come cloud computing, IoT e intelligenza artificiale. Importante è stato, inoltre, il supporto di Reply (partner di Microsoft) e di Bluarancio, società di servizi IT di Coldiretti.

La scelta di Dynamics 365 è stata dettata dalla scalabilità, dalla stabilità e delle elevate possibilità di personalizzazione degli strumenti della piattaforma. Cai, infatti, non soltanto aveva bisogno di creare un ambiente Erp più solido e flessibile, ma anche voleva realizzare un’infrastruttura tecnologica che fosse elemento unificante e aggregante per le componenti del consorzio, che potesse crescere nel tempo e consentire le attività di agricoltura 4.0.

 

Attualmente circa 500 collaboratori di Cai utilizzano Dynamics 365 e i suoi moduli Point of Sale, Finance e Supply Chain Management. L’Erp di Microsoft ha già ottimizzato la gestione di milioni di movimenti di magazzino e di documenti contabili, oltre ad aver consentito una migliore pianificazione degli acquisti, sia quelli fatti dalla sede centrale sia quelli di uffici periferici e agenzie. Dynamics 365 è stato integrato perfettamente all’interno degli strumenti di produttività individuale di Microsoft 365 già in uso e con applicazioni software verticali di terze parti, sia italiane sia internazionali.

 

“Grazie al percorso di trasformazione digitale intrapreso insieme a Microsoft, Reply e Bluarancio”, ha dichiarato Lelli, “abbiamo potuto unificare tutte le diverse anime dei Consorzio e porre le basi per un più ampio piano industriale per il quale abbiamo stanziato 6 milioni di euro e che ha l’obiettivo di rivoluzionare il nostro settore, abilitando l’agricoltura di precisione e rendendo accessibile a tutti, anche ai più piccoli produttori, le tecnologie necessarie per fare un salto di qualità anche su temi vitali come quelli della tracciabilità e dell’impatto ambientale”.

 

“L’agricoltura rappresenta uno dei comparti della nostra economia dove le potenzialità della digitalizzazione non sono ancora pienamente espresse e, se adeguatamente sfruttate, possono garantire enormi benefici a tutta la filiera, favorendo la crescita e la competitività a livello internazionale”, ha commentato Silvia Candiani, Ceo di Microsoft Italia. “Sono convinta che il percorso intrapreso insieme a Cai, Reply e Bluarancio porterà a nuovi e inesplorati orizzonti di innovazione per il settore. Auspico che il progetto pioneristico di CAI possa promuovere la digital transformation di molte realtà italiane verso una nuova frontiera dell’agricoltura e che possa svolgere il ruolo di piattaforma per la cooperazione tra nuove generazioni di agricoltori e imprenditori in una logica di integrazione tra tradizione agroalimentare e nuove istanze di biodiversità e sostenibilità”.

 

 

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