15/07/2015 di Redazione

Le banche diventano digitali con Branch Paperless di Ricoh

L’azienda giapponese ha lanciato un’offerta dedicata alle filiali degli istituti di credito, per dematerializzare i processi documentali e ridurre l’utilizzo della carta. I documenti acquisiti vengono inseriti in un flusso elettronico, che termina poi pre

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La parola d’ordine è dematerializzare. Per velocizzare le operazioni e ridurre i costi, Ricoh ha lanciato l’offerta Branch Paperless dedicata alle filiali delle banche, che possono così gestire i processi documentali in un modo differente da quanto fatto finora, dicendo addio alla carta. I documenti acquisiti vengono inseriti in un flusso elettronico e inviati per revisione e approvazione alla sede centrale dell’istituto di credito. Una soluzione flessibile, che può quindi essere integrata in infrastrutture già esistenti e in situazioni che prevedono ancora l’utilizzo della carta e del servizio postale tradizionale. Le banche, come confermato dalla stessa Ricoh, sono all’avanguardia in fatto di digitalizzazione e si stanno affidando sempre più all’automatizzazione dei processi.

Attualmente, però, molte filiali locali degli istituti finanziari e di credito sono costrette a spedire a mano documenti importanti, come le richieste di mutui o prestiti. Procedimenti di questo genere, ovviamente, aumentano il rischio di errori legati ad esempio all’archiviazione. Dematerializzare il cartaceo permette di ottenere vantaggi consistenti, compresa la riduzione del carico amministrativo e la possibilità di accedere in sicurezza ai documenti digitali da qualunque ufficio.

 

Fonte: Ricoh

 

“Grazie alla soluzione Ricoh i dipendenti delle banche sono meno impegnati nella condivisione, archiviazione e ricerca dei documenti e possono dedicare più tempo ai clienti”, commenta Mariolina Induni, market development manager Financial Services di Ricoh Italia. “Branch Paperless rappresenta un passo avanti nel miglioramento della customer experience, supportando le banche nella trasformazione digitale”.

 

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