04/09/2018 di Redazione

Libertà di scelta massima con Dell Emc PowerEdge MX

Il nuovo server modulare, adatto a workload tradizionali, Big Data e intelligenza artificiale, consente la massima libertà: può essere aggiornato e personalizzato con componenti singoli e memorie di vario tipo.

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Viva la libertà di scelta: potrebbe essere questo il motto dell'ultima novità di Dell Emc, l'infrastruttura modulare PowerEdge MX, un sistema per data center che riunisce risorse di calcolo, storage e networking concedendo amplia flessibilità e, appunto, libertà di configurazione. Si tratta, nelle parole del produttore, del “primo server modulare progettato per la emergente categoria delle infrastrutture data center disaggregate, o infrastrutture cinetiche”. Con questa espressione Dell Emc intente un nuovo tipo di server realmente “componibili”, cioè configurabili in modo flessibile e libero fino alla scelta del singolo dispositivo di storage. In un futuro, il cliente potrà decidere di equipaggiare questa infrastruttura con Dram, unità Gpu,Fpga e altro ancora, in base alle necessità.

Il PowerEdge MX può dunque non solo adattarsi a svariati scenari di utilizzo (dai workload tradizionali ai calcoli Big Data e all'intelligenza artificiale) ma anche essere modificato nel tempo a seconda delle esigenze future. “Per quanto le tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale, l'IoT, lo storage e il networking software-defined offrano vantaggi competitivi, i loro workload possono essere difficili da prevedere e presentano nuove sfide per i dipartimenti It”, ha dichiarato Ashley Gorakhpurwalla, presidente e general manager di Dell Emc Server and Infrastructure Systems. “PowerEdge MX rende possibile un approccio modulare per costruire e combinare flessibilmente risorse storage, di calcolo e di networking perché le aziende possano trasformare il loro IT in modo da ottimizzare le risorse, offrendo la protezione dell'investimento in vista delle future generazioni di innovazioni tecnologiche”.

Oltre alla flessibilità, con l'apprioccio “cinetico” si ottengono altri vantaggi: si evita il cosiddetto over provisioning (spendere troppo per dotarsi di risorse che poi non saranno sfruttate in pieno), si consolida l'infrastruttura It su un minor numero di macchine, si riducono i tempi e il costo della manutenzione hardware. Il nuovo server è adatto per virtualizzazione ad alta densità, software-defined storage, software-defined networking, intelligenza artificiale e progetti di Big Data. Può supportare i più recenti drive NVMe a bassa latenza e connettività 25 GbE nativa. L'assenza di mid-plane significa collegamento diretto tra la parte computazionale e lo storage, da un lato, e il modulo di I/O dall'altro, a beneficio di futuri update e sostituzioni di componenti.

Nel presentare questa novità Dell Emc ha parlato di “ecosistema” e di “infrastruttura”, intendendo un insieme di elementi. L'offerta comprende innanzitutto uno chassis 7U da otto alloggiamenti (PowerEdge MX7000), configurabile con diversi tipi di processori e sistemi di storage. PowerEdge MX740c e MX840c sono, invece, balde a scorrimento da due e quattro socket, anch'essi configurabili con diversi tipi di storage (compresi i drive NVMe) e processori per server (inclusi tutti gli Intel Xeon Scalable Processor). Il blade MX740c è l'unico server modulare a due socket e singola larghezza in grado di ospitare fino a sei drive NVMe, Sas o Sata da 2,5”, mentre il modello MX840c può contenere fino a otto drive. L'offerta include anche componenti di storage (PowerEdge MX5016s) e moduli di switching Ethernet e Fibre Channel.

 

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