08/06/2013 di Redazione

Lo smartphone aziendale mi imbarazza, lo rompo

Una ricerca condotta nel Regno Unito mette in luce l'insoddisfazione per i propri dispositivi aziendali: creano imbarazzo e frustrazione e vengono definiti datati, scialbi e noiosi. Per questo un quarto dei dipendenti li rompe di proposito.

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Più di un quarto dei dipendenti inglesi sabota deliberatamente il proprio dispositivo aziendale, o è tentato di farlo. Tutta colpa dell'imbarazzo e della frustrazione causati dall'uso di dispositivi obsoleti, che si tratti di computer o dispositivi mobili.

Il motto di Panasonic è 'Buy the Right Device'

E' questo quello che emerge da una ricerca indipendente commissionata da Panasonic e condotta da Dynamic Markets su più di 500 impiegati britannici. I cosiddetti "sabotatori segreti" sono per lo più manager delle aree vendita, marketing e IT, che nel 38% dei casi analizzati provano "sentimenti negativi" verso la tecnologia aziendale che hanno in dotazione. Il 9% ammette di trovarsi in imbarazzo a usare il dispositivo aziendale di cui è in possesso, il 7% afferma che le tecnologie sono difficili da utilizzare e il 6% dichiara esplicitamente che le detesta.

Ancora: il 18% degli intervistati descrive i propri dispositivi aziendali come datati e fuori moda, mentre per il 17% questi appaiono scialbi e noiosi. Per l'11% dei dipendenti, invece, sono semplicemente brutti e privi di stile.

L'astio nei confronti dei dispositivi aziendali sembra anche tradursi in un alto tasso di danni accidentali. Negli ultimi tre anni il 42% dei dipendenti che utilizzano un dispositivo di proprietà aziendale ha registrato incidenti. Quasi un quarto (23%) dei dipendenti li ha fatti cadere o li ha gettati a terra, il 13% vi ha versato sopra dei liquidi, mentre il 5% li ha completamente immersi in acqua (ad esempio in piscina, in mare, in un fiume, nel lavello, in bagno o in una pozza). Il 12% del campione ha invece rotto lo schermo. La distrazione è stata il problema principale per un altro 12% degli intervistati, che ha di fatto perso il proprio dispositivo aziendale.

Provate a distruggere questo

Indicativo il fatto che il 30% del campione dichiara che preferirebbe use il proprio dispositivo personale, segnalo del chiaro contagio del fenomeno BYOD, secondo cui molte aziende nel tentativo di soddisfare il desiderio dei lavoratori gli lasciano usare il proprio dispositivo personale sul posto di lavoro.

Non è un caso che il 97% degli intervistati confermi di possedere sia un device aziendale sia un dispositivo personale, e che solo l'8% dedichi maggior attenzione ai dispositivi aziendali rispetto a quelli personali.

"Siamo molto sorpresi dal numero di dipendenti che hanno ammesso di essere tentati di danneggiare i propri laptop e cellulari aziendali, ma ancora di più siamo esterrefatti per il numero di persone che l'hanno effettivamente fatto", ha dichiarato Jan Kaempfer, Direttore Marketing di Panasonic Computer Product Solutions. "Si tratta di una chiara indicazione di quanto sia importante l’atteggiamento mentale dei lavoratori che sono dotati di dispositivi professionali inadatti alla loro mansione."

Secondo Panasonic però il BYOD non è la soluzione al problema in quanto è dimostrato che la prospettiva di risparmio aziendale è falsa in quanto non tiene conto dei problemi che conseguono all'utilizzo di device personali sul luogo di lavoro, in particolare per quanto riguarda sicurezza e gestione dati.

La soluzione conclude Jan Kaempfer è "adottare la policy 'Buy the Right Device' – comprare il dispositivo adatto alle proprie esigenze" o meglio, a quelle dei dipendenti.

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