Meta sotto pressione, gli azionisti vogliono una “cura dimagrante”
Gli azionisti di Altimeter Capital Management hanno chiesto a Mark Zuckerberg di ridurre del 20% le spese di personale e di contenere gli investimenti nel metaverso.
Pubblicato il 25 ottobre 2022 da Valentina Bernocco

La scure dei licenziamenti, già attuali o previsti, continua ad abbattersi sui grandi colossi tecnologici mondiali, tra cui Microsoft e Twitter. Nuove indiscrezioni si posano, questa volta, su Facebook: il social network di Meta deve “ottimizzare” tagliando il numero di dipendenti e le spese di capitale. Questo chiedono a Mark Zuckerberg e al board di Meta gli azionisti di Altimeter Capital Management.
In una lettera aperta, il fondatore e Ceo della società di investimenti, Brad Gerstner, chiede a Zuckerberg di “rimettere in forma” la società dopo aver “vagabondato nella terra degli eccessi: troppe persone, troppe idee, troppa poca urgenza”, si legge. “Questa mancanza di focalizzazione e di forma fisica è oscurata quando si cresce facilmente, ma diventa mortale quando la crescita rallenta e le tecnologie cambiano”.
La lettera prosegue senza troppi eufemismi, citando l’impennata delle spese di Meta, che ha causato una perdita di fiducia tra gli investitori. La svolta sul metaverso, “incluso il sorprendente nuovo nome dell’azienda”, è stata “frettolosa” (al momento, peraltro, il riscontro non è stato quello che Zuckerberg immaginava). E lo scetticismo degli azionisti ha trovato subito conferma nei risultati finanziari in calo di Meta su tutto il 2022.
Nell’ultimo anno e mezzo il titolo Meta ha perso il 55% del proprio valore, ben più del 19% di calo della media delle big-tech. Il rapporto prezzo-utili è crollato da 23 a 12 ed è meno della metà di quello delle società concorrenti. Inoltre questo declino in Borsa “rispecchia la perdita di fiducia nei confronti dell’azienda, e non solo il cattivo umore del mercato”, rimarca Gerstner. Ma l’attività “core” di Meta, che è quella delle piattaforme social e del correlato advertising, continua a essere un business “tra i più grandi e profittevoli al mondo”, capace di generare oltre 45 miliardi di dollari di profitto operativo in un anno. Inoltre Meta ha le capacità di guidare il mercato su tecnologie innovative cruciali, come l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale immersiva, e questo potrà fruttare nuovi prodotti e crescita futura.
Che cosa dovrebbe fare, dunque, l’azienda di Menlo Park per rimettersi in forma? La “cura dimagrante” di Altimeter Capital Management prevede di ridurre di almeno il 20% le spese di personale, di tagliare le spese Capex dagli attuali 30 miliardi a 25 miliardi di dollari e di limitare a un massimo di 5 miliardi di dollari l’anno gli investimenti in metaverso e realtà virtuale. Così facendo, Meta potrebbe raddoppiare il flusso di cassa libero, portandolo a 40 miliardi di dollari l’anno.
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