04/03/2021 di Redazione

Microsoft: cloud, Teams e realtà mista per annullare le distanze

Al Microsoft Ignite 2021 sono state presentate novità per la piattaforma di smart working Teams e per Azure, oltre alla piattaforma Microsoft Mesh per le esperienze di realtà mista olografica.

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Una piattaforma di realtà mista immersiva chiamata Microsoft Mesh, molte novità per il cloud di Azure e altrettante per la piattaforma di collaborazione lavorativa Microsoft Teams. Per la società di Satya Nadella, come dimostrato nell'ultima edizione dell'annuale evento Microsoft Ignite 2021 (quest'anno un evento online di 48 ore, a cui hanno partecipato oltre 150mila persone), oggi più che mai la tecnologia può servire a ridurre le distanze, in un mondo dove si viaggia di meno, si passa più tempo in casa e si riducono i contatti con i colleghi di lavoro. Diverse delle novità presentate puntano in questa direzione e parallelamente migliorano la produttività e la sicurezza delle soluzioni dell'universo Microsoft. Nel suo keynote, Nadella ha sottolineato il ruolo del cloud nella società del futuro, caratterizzata da un computing ubiquo e decentralizzato, dal principio di sovranità dei dati e da una “intelligenza diffusa”, dislocata anche nell'edge e non solo al centro delle reti.

 

La realtà mista di Microsoft Mesh
Una tra le prinicipali novità è Mesh, una piattaforma per la realtà mista il cui obiettivo è quello di aiutare le persone a sentirsi vicine anche quando non lo sono. Con Mesh è possibile “viaggiare” nello spazio e interagire con l'interlocutore attraverso contenuti 3D, animazioni e applicazioni varie di esperienze immersive. Ed è evidente la commistione fra informatica e tecnologie tipiche del mondo del cinema d'animazione e dei videogiochi.

 

Costruita sul cloud di Azure, questa piattaforma è il risultato di anni di ricerca e sviluppo di Microsoft nei campi del tracking dello sguardo e dei movimenti della mano, dei visori Hololens e dell'intelligenza artificiale impiegata per creare avatar. Non mancano però funzionalità di sicurezza e privacy adeguate per l'utilizzo in azienda, associate a servizi di calcolo, analisi dati, intelligenza artificiale e realtà mista. La società ha fatto sapere che Mesh verrà integrata con Teams e Dynamics 365 e che nuove esperienze verranno abilitate dall’ecosistema dei partner Microsoft. Per ora Mesh è compatibile soltanto con i visori Holoens 2, ma in futuro il supporto sarà esteso ad altre piattaforme hardware.

 

A che cosa può servire una tecnologia come questa, al di là dell'innegabile fascino? Per esempio, suggerisce Microsoft, a permettere a un ingegnere, un designer, un architetto di lavorare su un progetto catapultandosi (virtualmente) in uno spazio olografico nel quale è possibile muoversi, spostare oggetti, interagire con altri utenti. Per qualsiasi azienda, inoltre, Mesh può essere utile per organizzare riunioni virtuali fra colleghi oppure occasioni di incontro con fornitori e clienti. Al momento già esistono alcuni esempi concreti, come per esempio il “laboratorio olografico” di OceanX (un'iniziativa di esplorazione dell'oceano), che permette agli utenti di immergersi nelle profondità marine indossando dei visori. Nei prossimi mesi, inoltre, la società di Redmond metterà a disposizione degli sviluppatori una suite completa di strumenti per realizzare elementi software come avatar, gestione di sessioni, rendering spaziale, sincronizzazione e altri ingredienti di applicazioni di realtà mista.

 

 

Le novità di Azure e di Teams

Molte le funzionalità introdotte sia in Teams, la piattaforma per lo smart working, sia nel cloud di Azure e di Microsoft 365. Nelle intenzioni della società, dovranno aiutare le aziende a “garantire la continuità del business e a crescere nel nuovo mondo del lavoro ibrido”, grazie a miglioramenti di produttività, sicurezza, gestione della relazione con i clienti e soddisfazione dei dipendenti. Una nuova funzionalità di Teams, al momento fruibile come anteprima e prossimamente disponibile per gli abbonati a Microsoft 365, è Teams Connect: questo strumento permette a un'azienda di collaborare anche al di fuori dei propri confini, cioè con partner, clienti e fornitori esterni, usando gli strumenti della piattaforma Ucc, ovvero chat, riunioni virtuali, condivisione e co-editing di file.

 

Su Teams, inoltre, a breve debutteranno nuove modalità di visualizzazione dei relatori durante le riunioni, sulla base di quanto introdotto di recente con il lancio di Microsoft Viva. Già da ora, invece, per le aziende è possibile usare gli Azure Communication Services per mettere in contatto tramite Microsoft Teams (con chat, chiamate audio e video) i clienti che usano la loro app personalizzata con tutti gli utenti interni. I clienti, inoltre, ora possono raggiungere i dipendenti utilizzando Teams senza dover effettuare alcun download di applicazioni o ulteriori procedure di login.

 

Per quanto riguarda Azure, le novità spaziano dall'edge alla programmazione, dall'analisi dei dati alla sicurezza. Nuova è Azure Percept, una famiglia di dispositivi e servizi che permette di creare insight in tempo reale nell’edge attraverso acceleratori hardware integrati con funzionalità di intelligenza artificiale e machine learning. Su Power Platform e Azure debuttano poi funzionalità low code per l'automazione delle applicazioni legacy, mirate ad aiutare gli sviluppatori a velocizzare le tempistiche di lavoro.

 

In merito all'analisi dei dati vanno citati i nuovi strumenti e soluzioni di Azure Data, fra cui l’integrazione tra Azure Purview e Azure Synapse e le nuove fonti di dati per Purview, e inoltre le nuove funzionalità di Azure Cosmos DB (inclusi l’istanza gestita per Cassandra e il supporto di Mongo DB). Infine, l'azienda ha annunciato aggiornamenti di Azure e Microsoft 365 che migliorano la sicurezza, la compliance e la protezione delle identità.

 

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