01/03/2023 di Redazione

Microsoft, novità di Azure per gli operatori di telecomunicazione

Presentati al Mobile World Congress di Barcellona nuovi servizi cloud per l'ottimizzazione delle reti, l’analisi dei dati, la distribuzione di app, il 5G e altro ancora.

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Microsoft rinnova l’offerta di Azure destinata agli operatori di telecomunicazione. In occasione di Mobile World Congress di Barcellona l’azienda ha presentato nuovi servizi dell’offerta Azure for Operators, alcuni dei quali già in disponibilità generale e altri attualmente in fase di anteprima pubblica o primvata.

 

Fra le anteprime pubbliche ci sono Azure Operator Nexus, Operator Insights e Operator Service Manager. Messi insieme, questi nuovi questi nuovi servizi generano insight dai dati a beneficio della configurazione delle reti. Gli operatori telco, i fornitori di apparati di networking e i system integrator possono utilizzarli per gestire i carichi di lavoro nelle reti degli operatori, in Azure e in ambienti ibridi cloud/on-premise.

 

Già presentato un anno fa a Barcellona come anteprima privata, Azure Operator Nexus è una piattaforma cloud ibrida che permette ai fornitori di servizi di telecomunicazione di gestire, distribuire,  proteggere e monitorare i propri workload su Azure oppure on-premises. Operator Nexus garantisce i requisiti di sicurezza, resilienza, osservabilità e capacità di gestione necessari nel settore delle telecomunicazioni.

Questo servizio rientra nella categoria dell’AIOps, cioè delle operations automatizzata e supportate da capacità di intelligenza artificiale. Un ambito in cui Microsoft conta di fare ulteriori progressi grazie all’alleanza e ai suoi investimenti in OpenAI, la società che ha sviluppato la tecnologia alla base di ChatGPT.

 

Rientra nell’ambito dell’AIOps anche la seconda novità in anteprima pubblica, Azure Operator Insights. Si tratta di un servizio che permette la raccolta e l'analisi di grandi quantità di dati di rete prodotti da complesse funzioni di rete multi-part/multi-vendor. Gli operatori telco possono ottenere approfondimenti per carichi di lavoro specifici e, dunque, comprendere lo stato di salute delle loro reti e la qualità dell'esperienza degli utenti. Azure Operator Service Manager, anch’esso in anteprima pubblica, permette di gestire in modo semplice e coerente servizi complessi distribuiti su siti di cloud ibrido, e quindi di velocizzare la distribuzione dei servizi stessi. 

 

Debutta, invece, come anteprima privata il servizio Azure Programmable Connectivity, che permette agli sviluppatori di creare applicazioni in Azure una sola volta e di distribuirle su più reti contemporaneamente. Lavorando per clienti diversi, gli sviluppatori possono utilizzare un’unica interfaccia per le diverse reti degli operatori, e creare applicazioni cloud ed edge-native che interagiscono con le funzioni software delle reti.

 

 

(Immagine: Microsoft)


Per potenziare questa nuova soluzione, Microsoft sta attualmente collaborando con alcuni grandi carrier, tra cui Deutsche Telekom e Telefonica in Europa, e con produttori di apparati di rete come Ericsson (per la compatibilità con la Vonage/Ericsson Global Network Platform)  e Nokia (per la compatibilità con la piattaforma Network as Code). Altri partner tecnologici si aggiungeranno a breve, ha fatto sapere Microsoft.

 

Sono due, poi, le soluzioni già in disponibilità generale. Azure private MEC (lanciato in preview meno di due anni fa) è un’evoluzione del precedente Private Edge Zones. Si tratta di una piattaforma che permette agli operatori telco e ai systems integrator di utilizzare reti 5G private e sicure per la distribuzione di networking, applicazioni e servizi di rete a bassa latenza.

Dopo un anno di status di anteprima, passa alla disponibilità generale anche Azure Private 5G Core, una piattaforma che permette di distribuire reti 5G “core” standalone attraverso Azure Stack Edge. Con il passaggio alla disponibilità generale sono state migliorate alcune funzioni, come il supporto per il 4G Lte e il 5G, la distribuzione rapida su Azure Kubernetes Service e il deployment multi-sito. 

 

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