10/01/2023 di Redazione

Microsoft pronta a spendere 10 miliardi di dollari per OpenAI?

Secondo indiscrezioni, la società di Redmond acquisirà il 49% delle quote di OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT e Dall-E.

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Microsoft è in trattative con OpenAI per un investimento da 10 miliardi di dollari. Così riporta il sito di Semafor, affiancandosi a indiscrezioni di Wall Street Journal secondo cui la società di intelligenza artificiale starebbe cercando di vendere le proprie azioni con una valutazione target di 29 miliardi di dollari. Fondi di venture capital come Thrive Capital e Founders Fund starebbero già acquistando quote dagli attuali azionisti.

 

OpenAI è un’organizzazione no-profit fondata nel 2015 a San Francisco con l’obiettivo dichiarato di portare avanti attività di ricerca sull’intelligenza artificiale e di promuoverne l’adozione ai fini di utilità sociale e progresso. Tra i fondatori ci sono Elon Musk e Sam Altman, trentasettenne programmatore, blogger e imprenditore, che di OpenAI è anche amministratore delegato.

La società è anche conosciuta per aver creato ChatGPT, un programma chatbot che è  in grado di sostenere conversazioni realistiche, rispondendo a più domande successive, riconoscendo i propri errori, correggendo le affermazioni sbagliate e rigettando le richieste inappropriate. Queste abilità si basano su un sistema di apprendimento automatico chiamato Reinforcement Learning from Human Feedback, che non è semplicemente allenato su insieme di dati preconfezionato bensì considera le interazioni con gli utenti.

Reso disponibile in versione di test a fine novembre, attualmente ChatGPT non può accettare nuovi utilizzatori a causa del numero eccessivo di richieste ricevute (ma fornendo un indirizzo email si verrà ricontattati quando sarà nuovamente disponibile). Ed è di OpenAI anche Dall-E, un programma di intelligenza artificiale che crea o modifica immagini a partire dalle descrizioni testuali fornite dall’utente.

 

(Immagini tratte dal sito Web di Dall-E)

 

Microsoft conosce bene OpenAI: le due società stanno collaborando per lo sviluppo di nuove tecnologie di intelligenza artificiale “forte” (artificial general intelligence, in italiano detta anche “intelligenza artificiale completa”). Inoltre OpenAI ha scelto come partner commerciale preferenziale Azure, la piattaforma cloud dell’azienda di Redmond.

 

Ora, stando alle nuove indiscrezioni, Microsoft punta a investire 10 miliardi di dollari e a recuperare gradualmente questa cifra rilevando il 75% dei profitti di OpenAI. Quest’ultima dovrà però trovare un modo per monetizzare ChatGpt, Dall-E e altri suoi prodotti. Una volta recuperato l’investimento, Microsoft deterrà il 49% delle quote di OpenAI, mentre una percentuale simile resterà agli altri investitori e il 2% sarà controllato dalla società no-profit.

Se i rumors si riveleranno esatti, resterà da vedere come l’azienda di Satya Nadella utilizzerà le tecnologie di OpenAI all’interno della propria piattaforma di software e servizi. Secondo il sito di The Information, Microsoft starebbe lavorando per integrare il sistema di apprendimento automatico di ChatGPT all’interno di Bing. Sebbene il dominio di Google sia difficile da scalfire, tecnologie di intelligenza artificiale conversazionale e generativa potrebbero dare una marcia in più al motore di ricerca di Microsoft.

 

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