03/11/2015 di Redazione

Microsoft taglia la nuvola di Onedrive: addio storage illimitato

Dopo solo un anno Redmond fa retromarcia: dal 2016 i possessori di una licenza Office 365 si vedranno ridurre lo spazio a un terabyte. Il colosso a stelle e strisce punta il dito contro l’esagerazione di alcuni utenti, che in questi mesi hanno archiviato

immagine.jpg

Onedrive si restringe. Microsoft ha deciso di intervenire sul proprio servizio di storage cloud, eliminando l’archiviazione illimitata per i possessori di una licenza Office 365 introdotta nel 2014 e inaugurando una taglia unica, per questi clienti, da un terabyte. Uno spazio sufficiente per spedire sulla nuvola migliaia di foto, documenti e video, ma sicuramente limitante, ad esempio, per i possessori di interi cataloghi di film. E la “colpa” sembra proprio essere loro. “Da quando abbiamo introdotto lo storage illimitato per i possessori di una licenza consumer di Office 365”, scrive Microsoft sul blog di Onedrive, “un piccolo numero di utenti ne ha approfittato per effettuare backup completi di Pc e per archiviare registrazioni video o film. In certi casi, abbiamo verificato addirittura 75 TB di spazio occupato da un singolo utente, un dato 14mila volte sopra la media”. Così non poteva sicuramente funzionare: da qui la scelta dell’azienda di Redmond di rimanere focalizzata su “esperienze di collaborazione e di produttività a valore aggiunto” grazie ai servizi di Onedrive.

Ma l’eliminazione dello storage illimitato non è l’unica modifica all’interno della nuvola di Microsoft. Il colosso statunitense ha deciso anche di rimuovere dal listino le opzioni da cento e duecento gigabyte, rimpiazzandole con una nuova offerta da 50 GB al prezzo di 1,99 dollari al mese, che sarà disponibile a inizio 2016. Infine, brutte notizie anche per gli “avventori” occasionali di Onedrive, che hanno potuto finora approfittare di un servizio gratuito di storage da 15 GB, pur non avendo un abbonamento a Office 365. Il loro spazio verrà ridotto di ben due terzi e portato quindi a 5 GB, sempre a partire dai primi mesi del prossimo anno.

Ovviamente, Microsoft darà tutto il tempo necessario agli utenti per organizzarsi nuovamente e per spostare i file in eccesso. I clienti che sono riusciti ad approfittare finora dello storage illimitato, riceveranno una notifica ufficiale e, da quel momento, avranno 12 mesi di tempo per intervenire sulle proprie raccolte. Inoltre, questa fascia di utenti potrà decidere di annullare la sottoscrizione a Office 365, ricevendo anche un rimborso da parte di Microsoft.

 

 

Le persone che hanno finora utilizzato Onedrive in modo gratuito, archiviando fino a 15 GB, avranno anch’esse la possibilità di intervenire sui propri file entro 12 mesi (quindi fino a inizio 2017) e, in aggiunta, potranno ottenere in cambio un anno di abbonamento gratuito a Office 365 Personal con un terabyte di storage cloud incluso. Gli unici che non subiranno modifiche saranno i possessori degli account da cento e duecento gigabyte, che non verranno toccati dai cambiamenti in casa Redmond.

Secondo alcuni, l’impatto maggiore lo avranno i sottoscrittori degli abbonamenti gratuiti, che si vedranno tagliare lo spazio del 66%. In questo modo, Onedrive potrebbe perdere il vantaggio competitivo che in questi ultimi mesi era riuscito ad accumulare sui diretti competitor, come Dropbox e Google. Chi vincerà questa battaglia tra le nuvole?

 

ARTICOLI CORRELATI