03/11/2021 di Redazione

Microsoft trasforma il lavoro a distanza con il suo metaverso

Presentate a Ignite 2021 numerose novità per il lavoro a distanza, tra cui Mesh for Teams, oltre a nuove funzioni per Dynamics a una piattaforma di cybersicurezza per aziende.

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Per il lavoro ibrido di oggi e domani avremo sempre più bisogno del cloud, ma non soltanto. Microsoft immagina un mondo in cui le applicazioni ci porteranno nel metaverso, una dimensione in cui si mescolano immagini reali e avatar, esperienze in realtà aumentata e in realtà virtuale. Se la società di Satya Nadella ha per un attimo strappato l’idea lessicale a Mark Zuckerberg, in compenso l’idea di un mondo digitale parallelo è precedente: risale allo scorso aprile l’annuncio di Mesh, una piattaforma di realtà virtuale immersiva che nel caso di Microsoft servirà non tanto a fare social networking o a videogiocare (come sarà, invece, il metaverso di Facebook) quanto piuttosto a lavorare. 

Ora, nel corso dell’evento Ignite 2021, la società di Redmond ha annunciato numerose novità per il suo cloud, tra cui spiccano una nuova soluzione interna all’offerta Dynamics e l’ingresso di Mesh all’interno di Microsoft Teams. Dynamics 365 Connected Spaces, attualmente in anteprima, è una soluzione che impiega dati di vario genere (incluse le registrazioni video) per analizzare ciò che accade in un ambiente, per esempio un negozio o un centro commerciale. Permette, per esempio, di comprendere quali sono i flussi di persone in relazione alle ore della giornata, come ottimizzare i percorsi del punto vendita, come ridurre la fila alle casse, e via dicendo. Questa soluzione può anche essere applicata a contesti aziendali, per esempio per monitorare il benessere dei dipendenti, e in futuro anche all’industria manifatturiera per il controllo di produzione.

Mesh per Microsoft Teams è, invece, una nuova funzione che sarà disponibile l’anno prossimo all’interno della piattaforma di collaborazione e lavoro a distanza. Sarà possibile, per esempio, partecipare a una videoconferenza in modalità tradizionale, cioè presentandosi in video, oppure attraverso un avatar, ma si potranno anche creare degli spazi virtuali di incontro che mimano una sala riunioni o un’altra location aziendale. Microsoft è convinta che queste modalità possano servire a rendere più coinvolgente, meno impersonale e dunque più produttiva l’esperienza di comunicazione e collaborazione a distanza. 

“L’esperienza continuerà a evolvere nel tempo”, ha scritto John Roach, Cto Digital Advisory Services di Microsoft, “man mano che la tecnologia dei sensori migliora in vari dispositivi, dai telefoni ai visori di realtà virtuale, dai laptop con un solo microfono agli Hololens, con sei microfoni e 16 videocamere. A prescindere dal dispositivo, la tecnologia di realtà mista fornirà a ciascun utente un avatar che crea un senso di presenza e permette loro di esprimere sé stessi quando non vogliono stare in video”. Nella mente di Microsoft, il metaverso sarà “una nuova versione o una nuova visione di Internet, nella quale le persone si trovano per comunicare, collaborare e condividere attraverso una presenza personale virtuale su qualsiasi dispositivo”, ha chiarito Roach.

 

Mesh per Microsoft Teams

Ma nel menu di Ignite 2021 ci sono stati anche molti altri, eterogenei annunci. Debuttano su Azure nuove capacità che consentono di creare e addestrare modelli di intelligenza artificiale su larga scala e debutta (ma al momento è disponibile solo su invito) un servizio chiamato Azure OpenAI Service, che permette di usare i modelli di OpenAI attraverso il cloud, con garanzie di sicurezza, conformità e privacy.

Sono stati presentati, poi, due aggiornamenti di Teams Connect che “aiutano a rimuovere ancor più barriere e a creare un ecosistema senza confini”, ha spiegato Microsoft. Uno si chiama Teams Shared Channels e permette agli utenti di invitare un gruppo di lavoro esterno a unirsi a un canale, programmare una riunione su un canale condiviso e collaborare sui file. L’altro è Chat with Teams, funzione che consente agli utenti di chattare con persone esterne al network aziendale, nel rispetto dei protocolli di sicurezza e compliance dell’organizzazione.

Nuova è anche Microsoft Loop, una app per la collaborazione e la comunicazione fra colleghi o gruppi di lavoro. La sua caratteristica è quella di potersi “muovere” liberamente tra le applicazioni, per organizzare in un unico spazio di lavoro tutto ciò che serve a gestire progetti (file, collegamenti e dati tratti da altre applicazioni, ma anche sondaggi e un tracker che monitora l’avanzamento dei progetti). Altro annuncio è Context IQ, un insieme di funzionalità di automazione che saranno via via integrate all’interno delle applicazioni di Dynamics 365, Office 365 e Teams. Si parte, al momento, con alcune funzioni di suggerimento e completamento automatico all’interno di Outlook, delle app di Dynamics e di Teams.

Una dashboard di Microsoft Defender for Business

 

Non manca una novità relativa alla cybersicurezza: Microsoft Defender for Business, una soluzione di protezione degli endpoint rivolta alle aziende che hanno un massimo di 300 dipendenti. Include al suo interno funzioni di gestione delle vulnerabilità, protezione della rete, rilevamento e risposta agli attacchi, remediation, mitigazione dei ransomware, oltre alle Api che consentono di importare dati da altre applicazioni di monitoraggio dell’infrastruttura.

 

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