Secondo Gartner, entro il 2017 le app per dispositivi mobili verranno scaricate oltre 268 miliardi di volte, generando un fatturato di circa 77 miliardi di dollari. Idc, invece, stima che entro il 2016 il numero di smartphone, tablet e Pc di proprietà dei dipendenti sul posto di lavoro aumenterà da due a oltre 5,25 miliardi. Sono numeri che sottolineano l’importanza ormai vitale delle applicazioni e della mobilità, non più soltanto per gli utenti consumer, ma anche (e forse soprattutto) per quelli aziendali. I dipendenti, quindi, chiedono sempre più di poter usare i dispositivi personali per lavorare. Di conseguenza, le imprese devono riuscire a rendere sicuri questi accesso, soprattutto per i settori delle vendite, dell'assistenza clienti e per le altre aree che operano a diretto contatto con i clienti. Ed è proprio per i professionisti del marketing che forse possono aprirsi nuove opportunità per entrare in contatto con i consumatori, a patto che riescano a reinventarsi tenendo conto della dinamicità che caratterizza il mondo attuale.
Questo scenario è al centro del nuovo white paper “Ottenere il massimo dalla tecnologia mobile. Strategie mobile: quali opportunità per le aziende?”, sponsorizzato da Ricoh Europe. Molte realtà oggi si stanno focalizzando sullo sviluppo di applicazioni e di siti Internet che facilitino l’interazione con i clienti da piattaforme mobile. Utilizzando questi applicativi gli utenti forniscono volontariamente molti dati personali, a cui si aggiungono le informazioni sui loro comportamenti d’acquisto. Nel futuro prossimo le aziende dovranno riuscire ad analizzare questa mole di dati per aumentare la rilevanza delle comunicazioni con i clienti, che chiedono messaggi sempre più personalizzati.
Ecco quindi che, per le imprese, il mobile non è più solo uno strumento per aumentare la produttività dei dipendenti o un semplice “add-on”, ma diventa un modo per migliorare l’engagement dei clienti e, con tutta probabilità, il fatturato. La rivoluzione digitale, però, non significa abbandonare per forza strumenti utilizzati in ambito aziendale per decenni, come la carta. Molte società hanno iniziato a ripensare le comunicazioni cartacee, integrandovi contenuti multimediali a cui è possibile accedere con lo smartphone e creando così nuove modalità ibride.
Ricoh, ad esempio, mette in evidenza la soluzione Clickable Paper, che rende interattivi gli stampati. È un servizio cross-media che, fruibile mediante un’app, permette di accedere a contenuti multimediali, siti Web o di e-commerce e social network puntando un dispositivo mobile sulla superficie stampata, senza ricorrere ai codici Qr. Il Clickable Paper è infatti basato sulla tecnologia di riconoscimento delle immagini Visual Search di Ricoh e consente di “nascondere” nella pagina uno o più hotspot, a cui poi collegare link.