23/12/2015 di Redazione

Nutanix pronta al salto in borsa per raccogliere duecento milioni

La startup californiana ha depositato presso la Sec statunitense il documento ufficiale per l’Ipo, che dovrebbe avvenire a inizio 2016. Prime stime valutano l’azienda intorno ai 2,5 miliardi di dollari. Il fatturato nell’ultimo anno è aumentato dell’89%,

immagine.jpg

I documenti ufficiali sono stati depositati: Nutanix sta preparando l’offerta pubblica iniziale (Ipo) al Nasdaq ed è pronta, secondo fonti della Reuters, a essere valutata circa 2,5 miliardi di dollari debiti inclusi. La società focalizzata nello sviluppo di soluzioni iperconvergenti prevede una raccolta iniziale di duecento milioni di dollari, come indicato nel documento depositato presso la Sec statunitense, ma la stima potrebbe cambiare una volta che la startup californiana indicherà il prezzo di collocamento. L’Ipo dovrebbe scattare a inizio 2016, con ticker Ntnx, confermando quindi i piani del Ceo Dheeraj Pandey, che a fine 2014 aveva indicato come fattibile il collocamento in borsa entro “nove o dodici mesi al massimo”. Nutanix, attualmente, non sembra navigare in acque così tranquille. Il documento depositato presso la Securities and Exchange Commission degli States cita un fatturato di 241 milioni di dollari per l’anno fiscale chiuso il 31 luglio 2015, con un balzo in avanti dell’89,9% rispetto al 2014. Ma, al contempo, la società ha aumentato del 50,1% anche le perdite, arrivate a 118 milioni.

Nutrita la schiera di banche che forniranno copertura all’operazione: nell’elenco si trovano Goldman Sachs, Morgan Stanley, J.P. Morgan e Credit Suisse, istituti con cui Nutanix è entrata in contatto già lo scorso aprile. Lo scenario delle Ipo da parte dei colossi dell’informatica è ultimamente desolante, con ricavi derivanti dalle offerte pubbliche in calo del 65% rispetto al 2014, almeno secondo quanto riportato da Renaissance Capital, società di gestione fondi. Gli investitori avrebbero infatti rifiutato di intervenire in più di un collocamento di aziende hi-tech.

Tra i principali clienti di Nutanix, che vede tra i propri investitori nomi come Riverwood, Khosla Ventures, Battery Ventures, Blumberg Capital, Sap Ventures e Lightspeed Venture Partners, si trovano realtà importanti come l’esercito degli Stati Uniti, Starbucks ed eBay. La startup californiana, inoltre, ha di recente siglato un accordo con Lenovo per realizzare appliance iperconvergenti con tecnologia condivisa.

 

ARTICOLI CORRELATI