07/11/2022 di Redazione

Palo Alto aiuta i partner a fornire servizi di risposta agli incidenti

Il programma di canale NextWave è stato ampliato per aiutare i partner a fornire servizi di risposta agli incidenti basati su Palo Alto Cortex XDR.

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Il modello dei servizi gestiti continua a prendere piede nel canale Ict, anche nell’ambito della sicurezza informatica. In particolare, è ai servizi di incident response che Palo Alto Networks ha pensato decidendo di ampliare il proprio programma di canale NextWave. Quest’ultimo permette ora ai partner di fornire servizi di risposta agli incidenti basati su Cortex Xdr, la piattaforma di Extended Detection and Response (Xdr) di Palo Alto.


Il programma NextWave ora mette a disposizione dei partner una serie di strumenti, formazione e risorse per poter diventare un fornitore di servizi di risposta agli incidenti. Innanzitutto, il programma include la tecnologia di  incident response di Palo Alto: sviluppata utilizzando casi d’uso proattivi e reattivi, permette di agire più rapidamente (e con meno risorse) nel fornire servizi come la raccolta, l’aggregazione, l’analisi dei dati e le azioni di rimedio. I partner, inoltre, ricevono assistenza tecnica e di implementazione da parte di esperti, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potendo accedere online ai tenant XDR in pochi minuti. 

Tramite Cortex XDR i partner di Palo Alto, quindi, possono offrire non solo servizi di risposta agli incidenti puri e semplici, ma anche analisi avanzate delle minacce, valutazioni proattive e gestione della superficie di attacco. A detta del vendor, l’ecosistema dei Managed Security Service Provider (Mssp) che usano Cortex è più che raddoppiato nell’ultimo anno.

“Secondo il report Incident Response 2022 di Unit 42, nel 44% dei casi le aziende non disponevano di una soluzione di extended detection e response, o essa non era completamente implementata sui sistemi inizialmente colpiti”, ha illustrato Tom Barsi, vicepresidente worldwide Cortex Ecosystems di Palo Alto. “Palo Alto Networks Cortex Xdr è stata progettata per fornire una visibilità più completa, in modo da identificare in anticipo le minacce, in un contesto ottimizzato per accelerare le indagini e contenere i danni”. 

“Stiamo investendo nell’ecosistema dei nostri partner Mssp come mai prima d’ora con l’ampliamento del NextWave Partner Program per includere la Threat Response”, ha proseguito Barsi. “I partner che ottengono questa qualifica sono altamente formati e hanno soddisfatto requisiti rigorosi, dimostrando una profonda esperienza nella fornitura di servizi di Threat Hunting e IR utilizzando Cortex Xdr. Sono in grado di supportare i clienti attraverso l’incident response, nel momento di maggiore necessità”.

 

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