03/06/2015 di Redazione

Più servizi nell'offerta di Avnet con Datacenter Lifecycle Solutions

Smaltimento macchine obsolete, cancellazione dati, e manutenzione prodotti a fine vita: questi gli ingredienti della nuova offerta. I servizi del distributore, ora in parte disponibili anche in Italia, puntano a una maggiore fidelizzazione del cliente.

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Dai servizi orientati prevalentemente alla formazione, a un'offerta allargata che arricchisce il portfolio di attività a supporto del business dei rivenditori. Avnet Technology Solutions porta anche in Italia la prima tranche di un ricco pacchetto di servizi disponibili a livello mondiale, volti a dare un aiuto ai dealer nella velocizzazione dei contratti in atto e nella distinzione verso i propri concorrenti.

Ed è proprio secondo una logica dei "Deal Acceleration Services" che il distributore a valore colloca la nuova offerta di servizi Datacenter Lifecycle Solutions, atti principalmente a venire incontro a quei dealer che seguono i propri clienti sia nel rinnovo del parco hardware, sia nella manutenzione di quello vecchio, qualora siano impossibilitati a nuovi investimenti. I servizi sono erogati da un'apposita divisione di Avnet che impiega circa duemila professionisti a livello globale.

"L'offerta servizi, per noi in Italia, si è per anni concentrata sulla formazione, oltre ad attività di installazione per alcuni brand che abbiamo a listino", spiega Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions. "Oggi il portafoglio servizi si estende invece a quella che viene abbiamo definito Datacenter Lifecicle Solutions, in modo da dare degli strumenti aggiuntivi per il rivenditore e aiutarlo a portare a buon fine le singole trattative".

Uno di questi  servizi riguarda lo smaltimento dei vecchi apparati secondo le normative previste. "La tecnologia si evolve continuamente", prosegue Massari, "e spesso accade che le aziende abbiano macchine, ormai completamente ammortizzate, che però occupano spazio, e poterle smaltire secondo le diverse normative esistenti in ogni country non è un problema da poco. Si tratta di uno smaltimento che deve essere certificato e che implica dei costi".

 

Andrea Massari, country manager di Avnet Ts Italia

 

"Esistono ovviamente delle aziende locali che svolgono questo compito, ma bisogna che siano assolutamente fidate, sia per quanto riguarda la serietà del servizio e sia per i costi richiesti per certificazioni e documentazioni, comportando, peraltro, l'aggiunta di un ulteriore fornitore. Mentre la possibilità di potersi affidare al proprio distributore, con cui già da tempo ha rapporti di fiducia, può semplificare la soluzione di tali esigenze".

In alcuni casi, poi, su tali macchine risiedono dati sensibili, che anche dal punto di vista legale non possono uscire dall'azienda se prima non è stato fatto un processo di cancellazione certificata dei dati. Servizio che rientra nella nuova offerta Avnet e che, spiega Massari, viene "effettuato da specialisti che certificano l'illeggibilità dei dati residenti sul disco, a garanzia della cancellazione di dati personali o fiscali. A vantaggio, tra l'altro, di risparmi importanti di tempo, soprattutto quando si tratta di clienti di grandi dimensioni o di dati residenti su datacenter, la cui cancellazione impiegherebbe intere giornate".

Due le modalità con cui i dati vengono distrutti: una prevede la cancellazione totale del disco e rende impossibile il recipero delle informazioni, anche con strumenti di backup sofisticati; l'altra implica, invece, la messa in fuori uso del disco. Modalità, questa, spesso utilizzata dalle banche, impossibilitate per legge di fare uscire dal proprio data center apparati con informazioni sensibili.

Servizi che si aggiungono al buy-back e al trade-in dell'hardware da parte dei dealer o dei loro clienti, oltre che al supporto e manutenzione di apparati a fine vita, di cui i vendor non offrono più assistenza. L'obiettivo finale rimane quello di aiutare il cliente del dealer a svecchiare il proprio parco macchine, con la garanzia che il fine vita dei prodotti da rinnovare sia fatto secondo le regole di legge. Obiettivo che accomuna rivenditore, distributore e vendor, affinché i clienti possano avere un continuo update tecnologico in base alle nuove esigenze e le nuove funzionalità e potenzialità disponibili sul mercato.

E, qualora non potessero effettuare investimenti nell'immediato, di continuare ad avere macchine operative. Il rischio, altrimenti, sarebbe per il rivenditore quello di perdere delle opportunità di vendita, ancor più se nel rapporto con il cliente dovesse entrare in gioco una terza figura in grado di instaurare rapporti diretti con il cliente per manutenzione o smaltimento. Pericolo, invece, sventato quando a intervenire è il proprio distributore di fiducia.

 

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