10/07/2018 di Redazione

Prestazioni alte, spazio ottimizzato con il flash 3D di Ibm

La nuova serie FlashSystem 9100 (composta dai modelli 9100 e 9150) raddoppia il numero dei layer della tecnologia costruittiva 3DTLC flash e include funzionalità di ottimizzazione dello spazio, analytics e protezione dati.

immagine.jpg

La velocità della tecnologia di archiviazione flash, unita alle logiche software-defined e a funzioni di ottimizzazione dello spazio e monitoraggi di sicurezza: tutto questo è racchiuso nella nuova serie di sistemi FlashSystem 9100 di Ibm, un'estensione di gamma che giunge a qualche mese di distanza dalla precedente aggiunta. Si tratta di dispositivi che combinano le prestazioni tipiche delle memorie flash ed NVMe (Non-Volatile Memory Express) con alcune tecnologie proprietarie di Ibm, consentendo implementazioni in ambienti on premise, cloud e virtualizzati.

A detta di Ibm, la serie 9100 è l'alleato ideale per le aziende che vogliano adottare un approccio multi-cloud e ottenere valore dai propri dati, con un “sistema di storage flessibile, che riduce i costi e contiene una maggiore quantità di dati a parità di footprint”. In merito alla flessibilità, si può scegliere se equipaggiare questi sistemi con unità flash NVMe standard oppure con unità FlashCore, un'architettura hardware sviluppata da Ibm per garantire alle attività di gestione dei dati prestazioni e velocità ancor più elevate (questa tecnologia è ora racchiusa all'interno di Ssd standard da 2,5 pollici) o, ancora, se utilizzare un mix di entrambe le opzioni.

Nell'ingombro di un'unità a due rack sono racchiusi petabyte di storage. All'ottimizzazione dello spazio occupato dai byte contribuisce innanzitutto la già presente in

Come nella precedente serie di FlashSystem si è fatto ricorso alla tecnologia costruittiva 3D TLC flash (l'acronimo sta per three-level cell), ottenendo benefici di prestazioni e ottimizzazione della capacità di storage: mentre però nella serie 900 si contavano 32 layer di celle di memorie, nella 9100 si raddoppia a 64 strati. Con la precedente serie si spaziava dagli 1,2 milioni di Iops della configurazione di base ai 2,4 milioni di quella migliore, mentre i FlashSystem 9100 vanno da 1,3 milioni a 5,5 milioni di Iops.

Contribuiscono, poi, all'ottimizzazione dello spazio i servizi cognitivi Storage Insights di Ibm, utili per individuare le inefficienze nell'uso delle risorse ma anche eventuali difetti di funzionamento. Grazie ad analytics basati su intelligenza artificiale, questi servizi monitorano la salute, la capacità e le prestazioni dei sistemi di storage, identificando i problemi potenziali prima che si concretizzino.

 

La tecnologia Ibm Spectrum Virtualize, invece, include funzionalità di data reduction, crittografia, snapshot, backup e recupero dati. Nel caso si opti per l'architettura FlashCore, è anche possibile sfruttare i servizi di Ibm Spectrum Virtualize: spostamenti automatizzati di dati, copia sincrona e asincrona sia on premise sia nel cloud pubblico, configurazioni ad alta disponibilità, tiering dello storage, deduplica e altro ancora.

Nello specifico, in questa nuova serie sono inclusi due modelli, FlashSystem 9100 e 9150, entrambi strutturati in formato 2U ed equipaggiati con Cpu Intel Sklyake (nel primo caso da otto core, nel secondo da 14). I moduli FlashCore utilizzabili propongono 4,8 o 9,6 o 19,2 TB di capacità.

 

ARTICOLI CORRELATI