02/09/2021 di Redazione

Qnap, dal NAS al computing network storage

Qnap estende l’offerta verso un concetto di computing network storage, prestando attenzione agli aspetti di cybersecurity. Coinvolto il canale dei partner, per i quali si aprono nuove opportunità di business

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Da anni, fin dalla sua nascita nel 2004, Qnap è acronimo di Quality Network Appliance ma universalmente riconosciuto come sinonimo di NAS. Lo storage è nel DNA del vendor taiwanese, che per tutto questo tempo ha affinato ed evoluto la propria offerta in questo ambito, con tappe importanti che, nel 2013, l’hanno portata al lancio di QTS 4.0, la piattaforma software che ha uniformato l’interfaccia verso tutti i dispositivi.

Un percorso che in questi ultimi anni ha poi visto un’importante accelerazione verso il concetto attuale, ben più ampio, di computing network storage, ponendo una speciale enfasi sul concetto di connettività.

Un percorso che personalmente ho seguito fin dal 2007 in qualità di distributore per poi, nel 2012, come responsabile della filiale italiana di Qnap, promuovendo il lancio di sempre nuovi prodotti – spiega Alvise Sinigaglia, country manager di Qnap Italia (nella foto di apertura) -. Fino ad arrivare a oggi, con il lancio non solo di prodotti, ma di un messaggio chiaro al mercato e al canale dei partner, che colloca Qnap non più solo come produttore di NAS, ma di computing networking storage, aggiungendo nuove sfaccettature che vanno a completare un ecosistema di soluzioni che vadano a soddisfare le esigenze dei clienti”.

Un cambiamento che va in concomitanza del rilascio di nuovi prodotti in ambito routering per gli uffici, con particolare attenzione sulle VPN/Mesh e al focus crescente del vendor verso l’area cybersecurity.

Qnap estende offerta e personale per il mercato europeo

Ambiti che Qnap affronta con la nascita di due nuove business unit dedicate. Un ampliamento della struttura Qnap che porta il vendor a contare un organico di 1.500 persone a livello worldwide, molte delle quali impegnate nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti. Un pino di espansione che orevede, entro il prossimo anno, l’apertura di una sede EMEA, in Germania, e di nuovi uffici in altri paesi europei.

Investimenti importanti per un mercato, quello europeo, ritenuto strategico per Qnap, all’interno del quale l’Italia rappresenta la terza country per giro d’affari. Un mercato, quello italiano, che viene interamente delegato ai partner di canale, appoggiandosi ai distributori, per un team esteso che vede la stretta collaborazione con le persone di Qnap in Italia, tra tecnici per il post vendita, che presto si arricchiranno con nuove figure per il marketing e per il presales.

L'importanza di essere vicini al canale

Un rafforzamento del team italiano che vuole aumentare la nostra presenza e vicinanza nei confronti del canale dei reseller, che non vengono in alcun modo sorpassati – sottolinea Sinigaglia -. Spesso, infatti, sono loro stessi che ci chiedono di accompagnarli presso il loro cliente per portare, insieme, la soluzione a un’esigenza con il contributo del nostro know how. Clienti che per lo più si collocano nell’ambito del mercato SMB e SoHo, ma che, ultimamente, si sta aprendo anche verso un target di media azienda, che affrontiamo in termini di progetto, più che di mera vendita”.

Nuove soluzioni per nuovi target di mercati in crescita

Il portafoglio Qnap è molto ampio e non si ferma nella propria evoluzione. I target attualmente in espansione sono rappresentati soprattutto dall’Educational e dall’Healthcare, dove si stanno venendo investimenti importanti negli studi professionali, dagli odontoiatri alle cliniche private, per la gestione delle cartelle cliniche o di altre documentazioni legate al paziente.

Un altro settore in espansione è poi quello dell’audio-foto-video, a seguito del rilascio sul mercato di macchine sempre più performanti che necessitano di maggiore spazio d’archiviazione. “L’estensione della nostra offerta non ha, comunque, fatto cambiare il canale a cui tradizionalmente ci rivolgiamo, potendo rappresentare per i nostri reseller un accrescimento delle proprie opportunità di business. Ci stiamo, infatti, impegnando, insieme alle diverse business unit dei nostri distributori, per la creazione di percorsi formativi in modo da orientare i rivenditori su nuove competenze focalizzate sulle nuove linee di prodotto. Da quest’anno, infatti, verranno creati dei corsi più specifici su networking, videosorveglianza” conclude il country manager italiano.

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