12/06/2014 di Redazione

Samsung domina gli smartwatch e batte Pebble

Secondo le rilevazioni della società di ricerca NPD, Samsung è il primo produttore di smartwatch negli Stati Uniti, seguito da Pebble e Sony. Però mancano all'appello Apple e Microsoft, che hanno i numeri per rivoluzionare il settore.

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Samsung è diventata il primo produttore di smartwatch negli Stati Uniti, superando Pebble. Il sorpasso è stato annunciato dalla società di ricerca NDP, che però mette le mani avanti: ci sono grandi cambiamenti all'orizzonte. I dati attuali infatti riguardano le vendite Oltreoceano nel semestre compreso fra ottobre 2013 a marzo 2014, periodo in cui sarebbero state vendute circa 430.000 unità.

In questo periodo quasi quattro prodotti su cinque di quelli venduti sono stati Galaxy Gear di prima o di seconda generazione, il resto era per la maggior parte da riconoscere a Pebble, seguita da Sony, che è stata una delle prime aziende sul mercato.

Samsung primo produttore di smartwatch Oltreoceano

"Il Galaxy Gear di Samsung rispecchia esattamente l'idea che abbiamo oggi di uno smartwatch" ha spiegato Ben Arnold di NPD, lodando per lo più "le notifiche delle app presenti sullo smartphone, il monitoraggio delle attività di fitness e l'offerta in bundle con lo smartphone Galaxy S5".

Il punto però è che questa situazione avrà breve durata perché entro fine anno si prevede una sostanziale evoluzione che potrebbe addirittura portare i dispositivi Android in secondo piano. Al panorama dell'offerta si aggiungeranno quasi certamente Apple e Microsoft, con la loro visione di dispositivi indossabili. Al momento non ci sono anticipazioni ufficiali, ma le indiscrezioni relative al prodotto con Windows sembrano tracciare i tratti di un prodotto davvero interessante. Da Apple ci si aspetta invece una pietra miliare di design.

NDP in ogni caso avvisa che la diffusione di tutti questi prodotti sarà legata al prezzo a cui verranno venduti: anche se si dichiara interessato all'acquisto di uno smartwatch il 30 per cento degli utenti di età compresa fra 16 e 24 anni e il 25 per cento di coloro che hanno fra 25 e 34 anni di età, pochi disporranno di budget stellari a cui attingere.

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