09/04/2021 di Redazione

Se il ransomware attacca anche il backup, servono soluzioni nuove

InfiniGuard CyberRecovery potenzia la protezione dell’ambiente di backup (sempre più spesso attaccato dai ransomware) e consente ripristini quasi istantanei.

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Come difendersi dagli attacchi ransomware? Un’ottima, necessaria strategia è il backup, che non ci aiuta a bloccare le infezioni ma se non altro mette al sicuro i nostri dati creandone delle copie a scadenze regolari. Purtroppo gli ambienti di backup e le relative infrastrutture di storage, sempre più spesso, vengono anch’essi intaccati dai ransomware. Le conseguenze vanno dal blocco delle attività, a causa dei dati presi in “ostaggio”, fino allo sfruttamento e alla vendita di credenziali d’accesso rubate.

A questo problema Infinidat ha deciso di rispondere introducendo nuove funzionalità nella sua soluzione per aziende InfiniGuard CyberRecovery, funzionalità che consentono una migliore protezione dell’ambiente di backup e ripristini quasi istantanei. Questo software assicura una protezione “trasparente” delle soluzioni di backup in uso ed esegue immutable snapshot, cioè snapshot non cancellabili, tramite tecnologia Worm (write once, read many): questo evita che le copie dei dati non possano essere eliminate, crittografate o modificate.

CyberRecovery impiega anche funzionalità di ripristino point-in-time basate su policy, per consentire il ripristino quasi istantaneo a qualsiasi punto della cronologia dei dati, così da assicurare integrità e coerenza. Inoltre, per le aziende che vogliano verificare i dati prima di rimetterli online in un ambiente operativo aziendale, InfiniGuard fornisce un ambiente di test isolato e di facile utilizzo.

"Con la soluzione InfiniGuard, Infinidat eleva significativamente il livello di protezione dai ransomware con un recupero dei dati quasi istantaneo", ha affermato Phil Bullinger, Ceo dell’azienda. “I nuovi entusiasmanti sviluppi apportati alla nostra piattaforma InfiniGuard garantiscono una capacità di ripristino superiore, migliorando la protezione dei dati. Grazie a ciò, in un momento così delicato come quello cominciato nel 2021 e che proseguirà per i prossimi anni, i nostri clienti enterprise potranno contare su una nuova linea di difesa per il proprio backup dei dati”.

Con il ransomware, che costa ormai alle aziende 20 miliardi di dollari all'anno, i Cio devono andare oltre il semplice backup e mettere in atto una strategia di cyber security completa e blindata”, ha sottolineato Eric Burgener, Research Vice President, Infrastructure Systems, Platforms and Technologies Group di Idc "Questa strategia deve essere in grado di fornire flussi di lavoro trasparenti e basati su policy, utilizzando snapshot non modificabili e non cancellabili (immutable), completo isolamento e ripristino flessibile, granulare e ad alte prestazioni, il che implica la necessità di un'architettura di protezione dei dati di nuova generazione".

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