12/03/2015 di Redazione

Servizi Apple fermi per 11 ore: un errore da milioni di dollari

Un problema di Domain Name System interno ha causato un’interruzione di operatività per iTunes, App Store, iBooks, iCloud ed Apple Pay, scatenando le ire e le ironie dei clienti della Mela. Il ripristino dei servizi non cancella il danno, superiore ai 9 m

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Non si può dire che il tempismo di Apple sia perfetto, anzi. Nella settimana “calda” del lancio dell’Apple Watch e del nuovo, spettacolare MacBook da 12 pollici, la tecnologia della Mela ha fallito: quella dei suoi negozi online, App Store e iTunes, e di altri servizi come iBooks e iCloud e del metodo di pagamento Apple Pay, che sono rimasti inattivi per undici ore, dalle due del mattino all’una di pomeriggio, ora californiana. E non è poco, per un’azienda che vende soprattutto online.

Si tratta dell’interruzione più lunga mai sperimentata dai servizi di vendita digitale nati a Cupertino. “Ci scusiamo con i nostri clienti che stamane hanno avuto problemi con iTunes e altri servizi”, ha comunicato la società alla Cncb, spiegando poi le ragioni del fattaccio: “La causa è stata un errore di Domain Name System interno a Apple”. L'intero sistema ha poi ripreso a funzionare in seguito all'intervento dei tecnici dell'azienda.

Gli utenti, in ogni caso, non l’hanno presa bene, e fra lamentela e scherno hanno tappezzato Twitter di messaggi di scontento o ironici. Oltre al danno d’immagine, uno stop di mezza giornata, per chi ha un volume di clienti paragonabile a quello di Apple, equivale a milioni di dollari di fatturato perso o almeno rimandato.

 

Un ritorno agli anni Novanta? Questo il tenore dei commenti su Twitter

 

Nell’ultimo trimestre del 2014 gli acquisti su iTunes hanno generato 2,6 miliardi di dollari di entrate. In base a questo numero, un’interruzione come quella di ieri corrisponde a oltre 9 milioni di dollari di mancati introiti.


 

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