16/12/2010 di Redazione

Servizi It, Atos Origin si “fonde” con Siemens

La società francese rileva la divisione Solutions and Services di quella tedesca per 850 milioni di euro in cambio di una quota azionaria del 15% nella newco. L’operazione, che prevede tagli al personale, darà vita a un colosso da 8,7 miliardi di euro di

immagine.jpg

Nasce un nuovo colosso nel mondo dei servizi informatici, mercato che registra periodicamente operazioni di fusione e acquisizione e che guarda sempre più attentamente alle nuove frontiere, India e Cina in testa. Il botto l’hanno annunciato Atos Origin e Siemens, con la prima a investire 850 milioni di euro per rilevare la divisione It Solutions and Services della seconda per dare vita a una new company con un fatturato aggregato stimato per il 2010 di circa 8,7 miliardi di euro e con in forza oltre 78mila dipendenti nel mondo.

Nasce con Siemens una realtà europea nei servizi It da 9 miliardi di euro di fatturato



Le due compagnie hanno messo nero su bianco una serie di accordi che per esempio prevedono il pagamento dell’operazione in parte in contanti e in parte in azioni, modalità che poterà Siemenes a diventare il principale azionista di Atos Origin (almeno per i prossimi cinque anni) con una quota del 15%. Atos Origin, da parte propria, si porta a casa anche un contratto di outsourcing di sette anni, dal valore di 5,5 miliardi di euro, in base al quale fornirà all’azienda tedesca servizi e soluzioni It a vario livello, dal cloud computing alla system integration fino ai pagamenti elettronici. Le due compagnie, infine, svilupperanno congiuntamente nuove tecnologie investendo ciascuna 50 milioni di euro.

La transazione dovrebbe chiudersi a luglio 2011 se arriverà il semaforo verde da parte dell’antitrust e degli azionisti di Atos Origin, che voteranno in merito all’accordo di cui sopra il prossimo giugno. Previsioni di fatturato e utili a parte (nel 2013 i ricavi saliranno tra i 9 e 10 miliardi di euro) c’è da registrare in merito alla fusione i possibili nuovi tagli al personale, dopo i 4.200 posti di lavoro sacrificati quest’anno da Siemens IT Solutions and Services. La forbice prevista riguarderebbe ulteriori 1.750 addetti, dei quali 650 in Germania.

ARTICOLI CORRELATI