14/03/2018 di Redazione

Siav rende digital-native la gestione documentale

Silloge rappresenta l’ultima generazione dell’offerta della software-house veneta. Gestione dei contenuti e dei processi aziendali si fondono, in una soluzione creata su base open source e progettata per la fruizione in cloud.

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Si avvicina al trentennale la storia di Siav, software-house veneta nata nel 1990 per occuparsi di lettura ottica dei documenti e poi evolutasi verso la gestione documentale e il Business Process Management (Bpm). In questo cammino ormai lungo, la società ha conosciuto un progresso costante, ancorché meditato, costruendo con Archiflow una soluzione di riferimento nel settore della gestione dei processi documentali. Il rinnovamento era d’obbligo, in un contesto ormai proiettato verso la trasformazione digitale: “Negli ultimi tre anni, abbiamo investito in modo consistente su una nuova piattaforma, capace di fondere Bpm ed Enterprise Content Management in una logica di digital workplace integrato e di semplice utilizzo”, ha illustrato Alfieri Voltan, presidente di Siav. “Il nostro sforzo ha prodotto Silloge, lo strumento con il quale affronteremo gli anni a venire, con l’intento di consolidare la nostra presenza sul mercato italiano ma anche di aprirci all’estero”.

 

La nuova soluzione corrisponde a una tendenza di mercato confermata da Maurizio Cuzari, senior partner di NetConsulting cube & Sirmi:Il mondo della gestione documentale sta evolvendo verso il concetto di Enterprise Information Management, dove l’attenzione si sposta dall’oggetto statico e strutturato all’accessibilità universale, all’allineamento con i processi di business, alla collaborazione e a una dematerializzazione estesa ai processi”.

Silloge si pone l’obiettivo di integrare document management, collaborazione e gestione dei workflow in un unico prodotto: “Le aziende proiettate verso la trasformazione digitale”, ha spiegato Leonardo Bernardi, general manager di Siav, “devono poter utilizzare la stessa console per condividere contenuti in modo sicuro e su diverse piattaforme, connettere le persone e organizzare il lavoro nei rispetto dei processi aziendali. La nostra proposta va in questa direzione e nasce cloud-ready, per offrire la possibilità di un’implementazione on premise o nel nostro data center o anche di tipo ibrido”.

 

Alfieri Voltan, presidente di Siav

 

Sviluppata con tecnologie open source interamente nella software factory veneta di Siav (rafforzata per l’occasione), la piattaforma contiene funzionalità differenziate per aziende appartenenti alla Pubblica Amministrazione o al mondo privato, attivabili a seconda delle necessità. L’infrastruttura della soluzione separa le componenti di servizi documentali, content repository e protocolli per l’interoperabilità dalla gestione di documenti, task e processi aziendali, in accordo con procedure e normative vigenti. La macrofunzioni comprendono la gestione di documenti e fascicoli, il protocollo informatico, il workflow management, i task collaborativi, le ricerche avanzate, il supporto di Pec e Peo, le anagrafiche e le estensioni per Office.

 

Una soluzione per attaccare il mercato Pmi e Pal

Le novità per Siav non si fermano alla componente tecnologica. “Continueremo a gestire con la nostra struttura commerciale la fascia medio-alta del mercato, dove abbiamo posto le basi nel tempo”, ha chiarito Bernardi, “ma intendiamo estenderci al mondo delle piccole-medie imprese e della Pubblica Amministrazione locale e per questo stiamo costruendo una rete di partner qualificati, che dovrà arrivare al centinaio per coprire tutto il territorio italiano”.

In questo modo la società veneta intende portare già entro quest’anno il proprio giro d’affari dagli attuali 17,6 milioni di euro a 20 milioni, per poi crescere ancora negli anni a venire.

 

 

Leonardo Bernardi, general manager di Siav

 

La piattaforma è già disponibile e alcune installazioni sono già state effettuate, ma ad aprile sarà pronta una nuova versione con maggior ricchezza funzionale, mentre a fine anno arriverà la release completa. In prospettiva, anche grazie alla collaborazione avviata con MongoDb, Silloge sarà al centro degli obiettivi Siav di espansione anche all’estero. L’arrivo della nuova piattaforma decreta la fine di Archiflow? “Assolutamente no”, ha puntualizzato Voltan. “Si tratta della nostra architrave storica e resta la soluzione di riferimento per il mercato enterprise. Silloge nasce per indirizzarsi al mercato delle Pmi e della Pal, ma la sua crescita funzionale porterà nel tempo a opportunità di migrazione per i clienti che lo vorranno”.

 

 

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