08/03/2022 di Redazione

Telemetria Intel e software Eset, insieme per bloccare le minacce

I software di sicurezza di Eset potranno sfruttare la tecnologia Threat Detection Technology di Intel, spostando le attività di elaborazione dati sulla Gpu.

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Nel rilevamento delle minacce informatiche, hardware e software possono lavorare insieme: grazie al nuovo accordo siglato tra Eset e Intel, le aziende saranno meglio protette dai cyberattacchi, inclusi i temuti e popolarissimi ransomware. La software house Eset ha, infatti, integrato nella propria piattaforma la Threat Detection Technology di Intel. Parte della piattaforma Intel vPro, questa tecnologia impiega in combinazione la telemetria Cpu (cioè le analisi dell’unità di monitoraggio delle performance) e l’euristica basata su machine learning per individuare comportamenti anomali, dietro cui possono nascondersi attacchi ransomware, cryptojacking e altre minacce.  La capacità di rilevamento delle minacce progredisce con il tempo, al crescere dei dati di telemetria raccolti, mentre le capacità di apprendimento automatico diventano via via più evolute.

"Questa collaborazione porta a un livello superiore la protezione dal ransomware grazie all'integrazione della tecnologia di rilevamento basata sull'hardware di Intel”, ha commentato Előd Kironský, chief of endpoint solutions and security technologies di Eset. “Attingere alla telemetria a livello di Cpu è un approccio efficace che consente un migliore tracciamento della crittografia dannosa. Fondamentalmente, per Eset questo significa smascherare il ransomware mentre cerca di evitare il rilevamento in memoria. Eset ha sempre creduto nell'approccio a più livelli, e aggiungendo il silicon layer riconosciamo che la sicurezza basata sull'hardware è la prossima pietra miliare nella lotta contro le minacce".

 

(Fonte: Intel)

 

L’integrazione fra la Threat Detection Technology di Intel e le soluzioni di Eset sarà graduale. Si partirà nei mesi primaverili di quest’anno con alcuni rilasci riguardanti gli endpoint basati su processori Intel Core di nona generazione e Intel vPro Windows. Avendo il software di Eset installato a bordo, questi Pc potranno scaricare le richieste di elaborazione dei dati sulla Gpu delle piattaforme Intel, in modo da preservare le prestazioni generali del sistema.

"Il basso impatto sulle prestazioni del sistema è un tema che Eset ha sempre privilegiato all'interno della sua architettura software multistrato ed è un punto chiave di forza per molti dei nostri clienti”, ha sottolineato Kironský. “Sfruttare una tecnologia che può aiutarci con la prevenzione e la protezione, preservando allo stesso tempo le prestazioni è una scelta vincente".

"Il ransomware ha un impatto sia sulle piccole imprese sia sulle grandi aziende e può provocare ricadute economiche su scala globale”, ha aggiunto Carla Rodriguez, senior director ecosystem partner enablement di Intel. “Siamo entusiasti di collaborare con Eset, che offre una vera impronta di distribuzione globale. Le ottimizzazioni per contrastare il ransomware messe in campo da Eset funzioneranno sia su Intel vPro Enterprise che sul nostro nuovo Intel vPro Essentials destinato alle Pmi. Questo offre un interessante pacchetto hardware e software, che garantisce una sicurezza della giusta misura per le aziende di qualsiasi dimensione e offre una protezione più efficace quando il software Eset viene eseguito su Pc basati su Intel. Questo è un importante passo avanti per invertire la tendenza contro il ransomware".

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