24/03/2020 di Redazione

Tremila famiglie di brevetti e più capacità, la scalata 5G di Nokia

La società finlandese ha comunicato allo European Telecommunications Standards Institute oltre tremila famiglie di brevetti fondamentali per lo standard 5G. Grazie a un aggiornamento software di AirScale, le telco potranno offrire una maggiore capacità.

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Nuove conquiste per Nokia nella strategica battaglia per la leadership del 5G, un campo nel quale l’azienda finlandese fronteggia essenzialmente due avversari, cioè Huawei ed Ericsson. E due sono anche gli annunci giunti in questi giorni dall’azienda di Espoo: riguardano un traguardo relativo al numero di brevetti e il risultato di un test di laboratorio che è premessa per il miglioramento di future offerte commerciali in 5G. 

Per quanto riguarda la prima notizia, la società ha annunciato che sono ormai oltre tremila le famiglie di brevetti fondamentali per lo standard 5G presentati allo European Telecommunications Standards Institute (Etsi). I Nokia Bell Labs hanno lavorato alacremente negli ultimi tempi, considerando che risale a soli sei mesi il fa la dichiarazione di circa duemila famiglie di brevetti. Ma il merito va anche agli investimenti, oltre che al lavoro degli ingegneri: per le attività di ricerca & sviluppo l’azienda ha speso negli ultimi vent’anni oltre 129 miliardi di dollari, di cui 4,4 miliardi solo nel 2019.

Accanto alle tecnologie radio e ai relativi apparati di rete, i brevetti di Nokia includono fronthaul, backhaul e sistemi di trasporto su fibra ottica. L’azienda sottolinea il proprio impegno per la standardizzazione delle tecnologie 5G, sancito dall’adesione al 3GPP (Third Generation Partnership Project): “I prodotti che rispettano gli standard”, scrive Nokia, “possono funzionare in modo interoperabile con quelli di altri costruttori, aumentando le possibilità di scelta dei consumatori”.

Il secondo annuncio fatto da Nokia in questi giorni è il risultato di un test di laboratorio condotto utilizzando lo spettro 2,5 GHz di Sprint, il terzo operatore di telecomunicazioni statunitense (dopo AT&T e Verizon). Grazie a un aggiornamento software di AirScale, la soluzione di della soluzione di Radio Access Network di Nokia, durante il test è stato possibile incrementare la normale capacità della rete 5G di pring, raggiungendo in ogni sua parte all’incirca 3 Gbps di downlink complessivo. 

Nel test è stata sfruttata la tecnologia Massive MIMO per ottenere 16 livelli di Mu-MIMO (MIMO multi-utente) e per assicurare una capacità fino a quattro volte superiore. Questo esperimento, a detta di Nokia, è la dimostrazione del fatto che gli operatori telco potranno offrire servizi potenziati senza dover apportare grandi modifiche hardware dei loro apparati di rete e di trasporto dati, e dunque senza grandi costi.

 

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