28/11/2017 di Redazione

Twitter cinguetta per sostenere la net neutrality

Il social network e altre aziende della Silicon Valley hanno scritto una lettera alla Federal Communications Commission per protestare contro la proposta normativa che cancellerebbe l’impianto in vigore dal 2015. La Fcc prenderà una decisione definitiva i

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La Silicon Valley inizia a far sentire la propria voce contro la restaurazione del Web. Aziende come Twitter, Reddit, Airbnb, Shutterstock e Tumblr hanno scritto una lettera ad Ajit Pai, presidente della Federal Communications Commission, per far sì che l’ente regolatorio non voti la nuova proposta sulla net neutrality, che cancellerebbe l’impianto normativo attuale ripristinando quello che è ormai noto come “Internet a due velocità”. Il repubblicano Pai, nominato da Donald Trump a gennaio come numero uno dell’ente che regola le telecomunicazioni negli Usa, ha reso noto la scorsa settimana un nuovo piano per cancellare le regole introdotte durante l’amministrazione Obama nel 2015. L’obiettivo di Pai è quello di ridare ai fornitori di servizi un potere arbitrario pressoché totale sulla velocità di accesso ai contenuti, ponendo così le condizioni per creare delle situazioni potenzialmente discriminatorie.

Non a caso il nuovo piano, che verrà discusso e approvato con tutta probabilità il 14 dicembre, è stato salutato con entusiasmo dai grandi provider a stelle e strisce, come Verizon, At&t e Comcast. Secondo la Fcc a trazione repubblicana un intervento sulla net neutrality si è reso obbligatorio perché l’impianto normativo voluto da Obama “limitava gli investimenti”.

Il parere delle aziende hi-tech, e di gran parte dell’opinione pubblica, è invece opposto: rallentare l’accesso ai servizi con quello che tecnicamente viene definito throttling a seconda della capacità di spesa dei clienti, oppure bloccare completamente l’erogazione di contenuti, “danneggerebbe pesantemente l’economia statunitense”. “Le aziende piccole e medie saranno svantaggiate, mentre quelle nuove e innovative potrebbero addirittura non nascere mai”, hanno scritto Twitter e soci nella lettera.

Citando il sempre più grande successo commerciale di giornate come il Black Friday e il Cyber Monday, le realtà hi-tech hanno sottolineato come “la crescita economica sia possibile grazie a un Internet aperto e gratuito. Le regole attuali sulla net neutrality garantiscono l’innovazione e danno ad aziende di qualsiasi dimensione l’opportunità di competere allo stesso modo per servire i clienti. Con una neutralità della Rete forte, Interne diventa un mercato aperto dove tutte le imprese possono fronteggiarsi, consentendo anche a singoli individui di avviare un business in modo facile, vendere prodotti in tutto il Paese e collegarsi con i clienti a livello globale”.

 

Ajit Pai, presidente della Federal Communications Commission

 

“La Fcc la scorsa settimana ha pubblicato una bozza che scrive la parola fine sul commercio aperto, abrogando l’attuale net neutrality ed eliminando le protezioni che mantenevano il Web aperto per le aziende e i consumatori americani. Senza queste regole i service provider potranno favorire certi siti e realtà di e-commerce, oppure le piattaforme che utilizzano per acquisire nuovi clienti, a discapito di altri: il tutto creando dei corridoi a pagamento per accelerare certi servizi, rallentando o bloccando gli altri”.

Non si è fatta attendere la risposta dell’ente regolatore che, tramite il portavoce Mark Wigfield, ha sottolineato come tutte le società firmatarie della lettera “siano cresciute e prosperate grazie alle norme in vigore prima del 2015. Il presidente Pai vuole tornare a quell’approccio, in modo che gli investimenti nelle reti a banda larga possano crescere nuovamente, collegando un numero ancora maggiore di americani ai servizi che le aziende offrono offline”.

 

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