08/06/2018 di Redazione

Un bug di Facebook crea scompiglio nei post degli utenti

Dal 18 al 22 maggio un errore di configurazione del social network ha modificato le impostazioni di privacy dei contenuti pubblicati dagli iscritti alla piattaforma. L’azienda californiana sta informando in queste ore le persone coinvolte, che sono circa

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Facebook ha un altro problema di privacy. E no, questa volta non c’entrano né Cambridge Analytica né gli altri scandali più o meno grandi che hanno investito il social network blu nelle ultime settimane. Questa volta si tratta di un “semplice” bug, che ha interessato circa 14 milioni di iscritti alla piattaforma: il baco ha settato le impostazioni di privacy dei post su “pubblico” come voce predefinita, anche quando gli utenti avevano scelto diversamente. In questo modo l’intera community ha potuto visualizzare tutti quei contenuti che teoricamente sarebbero dovuti rimanere privati (o comunque riservati solo ai contatti più stretti). Facebook sta informando direttamente le persone coinvolte dal problema. Il bug è rimasto attivo per quattro giorni, dal 18 al 22 maggio e dal 27 dello stesso mese il social network ha avviato la revisione dei post per ripristinare le impostazioni di privacy originali. Come spiegato a Techcrunch, l’errore era dovuto a una configurazione sbagliata di una nuova funzionalità in fase di testing nei laboratori di Menlo Park.

In quei giorni, infatti, il colosso californiano stava sperimentando l’opzione “feature item”, che permette di evidenziare fotografie e altri contenuti degli utenti. Per default, questi post sono visibili pubblicamente, ma durante la fase di integrazione nella piattaforma gli sviluppatori devono aver esteso questa configurazione a tutti i nuovi contenuti.

Il baco, ha sottolineato Facebook, non ha modificato lo status del materiale caricato in precedenza sul social network. La notifica inviata agli utenti elenca tutti i post colpiti dal bug, in modo che le persone possano visionarli uno per uno e decidere che cosa fare. Il contatto diretto con i membri della community segna l’inizio di una nuova operazione trasparenza per la creatura di Mark Zuckerberg, che d’ora in poi, in caso di problemi, allerterà sempre in modo proattivo gli iscritti al servizio.

 

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