28/03/2023 di Redazione

Una piattaforma gestita per cloud ibrido con Red Hat e Aruba

Le due aziende danno vita a un’offerta di Platform as-a-Service (PaaS) congiunta, Aruba Managed Hybrid Cloud powered by Red Hat OpenShift.

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Un nuovo servizio congiunto di Red Hat, società di Ibm, e l’italiana Aruba mette insieme le potenzialità dell’open source e del cloud ibrido per offrire nuovi servizi di piattaforma. Quando si parla di cloud e in particolare di cloud ibrido, molti annunci tecnologici riguardano i servizi di calcolo, hosting, archiviazione, insomma l’infrastruttura (Infrastructure as-a-Service, IaaS). Ma il cloud è anche fondamentale per lo sviluppo, la gestione, la manutenzione e la distribuzione di applicazioni, ovvero è anche una piattaforma a servizio (Platform as-a-Service, o PaaS). In quest’ambito è nata Aruba Managed Hybrid Cloud powered by Red Hat OpenShift, una piattaforma PaaS basata su Kubernetes che combina software open source e servizi gestiti in un pacchetto “tutto compreso”.

 

L’obiettivo dichiarato è quello di aiutare le aziende (enterprise, medie e piccole) a semplificare molte attività creando una base coerente per le applicazioni in diversi ambienti IT. Dunque con la nuova offerta PaaS è possibile, a detta di Aruba e di Red Hat, “fornire servizi in modo più rapido, sviluppare e gestire applicazioni ovunque, essere reattivi ai cambiamenti tecnologici, avere un maggior controllo dei processi e trasferire i dati negli ambienti più idonei evitando, inoltre, il vendor lock-in”.

L’ingegnerizzazione del nuovo servizio è frutto della collaborazione dei team di Red Hat e di Aruba Enterprise, divisione di Aruba dedicata alla progettazione, realizzazione e gestione di soluzioni informatiche per aziende. La nuova offerta PaaS si basa su tecnologie leader di settore e standard di mercato come il motore di orchestrazione Kubernetes, che mette a disposizione runtime, strumenti per sviluppatori, CI/CD e monitoraggio integrati.

A contorno di tutto questo, i Managed Services di Aruba Enterprise (divisione di Aruba Spa) affiancano i clienti con attività di supporto, monitoraggio delle prestazioni, installazione e manutenzione. L’offerta PaaS risiede materialmente nei data center italiani di Aruba, che garantiscono tutela della sovranità del dato e sicurezza (a questo contribuisce il Security Operation Center di Aruba e un ulteriore livello di sicurezza cloud-native integrato in Red Hat OpenShift). Le due aziende sottolineano che la piattaforma garantisce anche  rispetto della compliance, funzionalità di logging e salvataggio dei dati ed elevata stabilità, risultando quindi idonea anche per applicazioni critiche.

“Il cloud ibrido”, ha dichiarato Giorgio Girelli, general manager di Aruba Enterprise, “può essere considerato un facilitatore per l‘ingresso delle aziende nel mondo del cloud, in quanto consente di gestire in modo efficace i servizi che possono essere trasferiti in cloud e quelli che devono rimanere on-premise. Il cloud ibrido aperto che implementiamo attraverso questa collaborazione, ne rappresenta l’espressione più attuale e innovativa, in quanto unifica e semplifica flussi e processi, consentendo di abbattere quelle barriere che rischiano di ostacolare la digitalizzazione delle imprese".

 


Anche in Italia Red Hat sta focalizzando la propria strategia di canale sull’obiettivo di trasformare i partner in fornitori (certificati) di servizi cloud e in questo scenario Aruba già vanta la qualifica di Red Hat Premier Certified Cloud and Service Provider.

“L’open source”, ha aggiunto Rodolfo Falcone, country manager di Red Hat, “ormai è una componente fondamentale per ogni processo di trasformazione digitale, e rappresenta lo standard con il quale gestire i processi di cambiamento, sia per il mondo privato che a livello enterprise, in maniera economica, fluida e flessibile. La collaborazione con Aruba, Red Hat Premier Certified Cloud and Service Provider, per la creazione di un’offerta open hybrid cloud eleva il valore delle tecnologie per il cloud adattandole al singolo cliente in maniera dinamica, con il cambiare delle sue esigenze e degli stimoli del mercato di riferimento. In questo modo, supportiamo le imprese in un percorso di evoluzione sempre più agile e veloce, consentendo loro di raggiungere il massimo livello di competitività e di espandere le proprie prospettive di sviluppo”. 

 

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